28 ottobre 2020 14:23
Le attività nella chimica del gruppo ENI (Versalis) hanno mostrato nel terzo trimestre un recupero rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso; risultato dovuto sia alla crescita delle vendite di intermedi, stirenici ed elastomeri, sia al miglioramento dei margini del polietilene.
Tra luglio e settembre le vendite di prodotti petrolchimici si sono attestate allo stesso livello del 2019, pari a 1,1 milioni di tonnellate (+1%), anche grazie alle maggiori disponibilità, da produzione, degli stirenici, in particolare nel settore elettrodomestici e packaging, e degli elastomeri.
I margini dei prodotti chimici evidenziano un recupero soprattutto nel segmento del polietilene, grazie alla minore pressione competitiva, e - in misura minore - anche di stirenici ed elastomeri, che hanno beneficiato del calo dei costi delle materie prime. Il margine del cracker, invece, ha registrato nel trimestre una significativa flessione a seguito della riduzione delle quotazioni dei principali monomeri.
Nel complesso, nel periodo considerato, Versalis ha registrato una perdita operativa adjusted di 53 milioni di euro, in miglioramento di 17 milioni rispetto al terzo trimestre 2019.
Considerando i primi nove mesi dell'anno, le vendite di prodotti petrolchimici sono scese del -7% a poco più di tre milioni di tonnellate, con un tasso di utilizzo degli impianti par al 61%, contro il 68% dello stesso periodo dell'anno scorso.
La contrazione dei volumi è dovuta - spiega il gruppo ENI - alla minore domanda proveniente dai principali settori di utilizzo, in particolare l’automotive, trainati dalla recessione globale e dalle incertezze sulla ripresa che hanno indotto gli operatori a diminuire gli stoccaggi.
Il risultato operativo adj mostra una flessione del -28% (184 milioni, in peggioramento di 40 milioni) a causa - si legge nella trimestrale - della contrazione della domanda di commodities per effetto della recessione delle economie europee sulla scia delle misure restrittive adottate durante il picco pandemico e delle incertezze sui tempi di ripresa, che hanno indotto gli operatori a posticipare gli acquisti.
A gravare sui margini anche le minori disponibilità causate dal prolungamento delle fermate manutentive degli impianti in relazione all'emergenza sanitaria, in particolare per gli steam cracking di Priolo e Brindisi, solo in parte attenuati dalla ripresa dei margini del polietilene trainato dalla richiesta di mercato e dalla riduzione delle importazioni extra europee.
Nel terzo trimestre, Versalis ha riavviato l’impianto di Crescentino destinandolo alla produzione di disinfettante a base di etanolo da sciroppo di glucosio da mais (leggi articolo), ha acquisito il 40% del compoundatore marchigiano Finproject (leggi articolo) e siglato un accordo con l'italiana Forever per lo sviluppo e la commercializzazione di una nuova gamma di prodotti in polistirene compatto realizzati a partire da imballaggi riciclati (leggi articolo). É stato firmato anche un protocollo con Corepla per la valorizzazione delle plastiche post-consumo attraverso processi di gassificazione e pirolisi (leggi articolo).
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