I
MES (Manufacturing Execution System), sono nati per gestire in modo centralizzato il reparto di produzione, raccogliendo e analizzando i dati delle macchine per fornire indicatori sintetici di efficienza. Nel nostro paese si sono diffusi con l'introduzione dell’
iperammortamento, che richiede, per poter accedere all’agevolazione fiscale, che il bene strumentale acquistato sia interconnesso in ottica
Industria 4.0.
Dall’esigenza di fornire una soluzione adatta alle piccole e medie imprese italiane dello stampaggio ad iniezione, ICE-Flex ha sviluppato un paio di anni fa il pacchetto
Temi, disponibile anche in versione
Temi+ per le presse
Wittmann Battenfeld (che ha acquisito una partecipazione di minoranza nella software house italiana -
leggi articolo).
Al
K2019, ICE-flex ha presentato, nello stand di Wittmann Battenfeld,
TemiOne, versione
stand-alone di Temi+ per installazione su singola pressa, soluzione a basso costo e ridotta complessità integrata direttamente nel pannello operatore della macchina, senza la necessità di un server remoto. Perché un MES montato sulla macchina? "Può capitare che una pressa sia dedicata ad una specifica produzione ove è richiesta la tracciabilità della produzione per il controllo qualità e si voglia beneficiare della versatilità del MES senza installare un complesso sistema informatico - spiega
Giorgio Pigozzo di ICE-flex -. Una soluzione che potrebbe interessare i terzisti che lavorano per industrie come automotive, medicale o farmaceutico, o come primo approccio low-cost a Industria 4.0".
TemiOne offre le
funzioni di
Temi+ in termini di memorizzazione e analisi dei dati di processo, grazie ad un piccolo server installato nell’armadio della pressa. Dati che possono essere esportati utilizzando una
chiavetta USB, quindi senza necessità di collegamento ad una rete aziendale.
Montando un
router Wittmann 4.0, il sistema può essere integrato, successivamente, nella rete aziendale; il router è anche utile per connettere la pressa con le attrezzature ausiliarie del gruppo Wittmann predisposte al “
Plug & Produce", con riconoscimento automatico dell’unità. In questo modo, ogni variazione della composizione della cella di stampaggio, come l'aggiunta o la rimozione di robot, deumidificatori o termoregolatori, è rilevata immediatamente dal sistema e configurata all’interno del software, senza l’intervento dell’operatore.
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