Svilupperanno insieme materiali e processi destinati ad alleggerire i veicoli di nuova generazione.
13 aprile 2012 07:20
Sui materiali compositi avanzati per automotive fino ad oggi si sono mossi soprattutto i costruttori europei, BMW in testa. Ma la situazione sembra destinata a cambiare: Ford conta di recuperare il gap tecnologico alleandosi con uno dei principali fornitori mondiali di materiali, Dow Chemical, attraverso un accordo di collaborazione tecnico-scientifica con Dow Automotive Systems, che si propone di mettere a punto e ingegnerizzare per grandi volumi una nuova generazione di componenti auto in fibra di carbonio.
L'obiettivo è ridurre il peso della prossima generazione di auto e camion fino a 340 kg entro la fine di questo decennio, aspetto sentito in modo particolare dai veicoli a trazione ibrida o elettrica, dove ogni chilogrammo risparmiato si tramuta in migliori prestazioni dinamiche e in maggiore autonomia.
"Ci sono due strade per ridurre l'energia utilizzata da un veicolo: migliorare l'efficienza di conversione del carburante in moto e ridurre la quantità di lavoro richiesto al motore - spiega Paul Mascarenas, chief technical officer di Ford e responsabile Research and Innovation - Ford sta affrontando il problema della conversione riducendo la taglia dei motori mediante la tecnologia EcoBoost e l'elettrificazione, mentre il contenimento delle masse e una migliore aerodinamica sono le chiavi per diminuire il carico di lavoro". A questo scopo, la casa americana sta studiando da tempo nuovi materiali, una diversa progettazione e l'adozione di tecniche produttive che consentano di ridurre il peso dei veicoli senza pregiudicare i sempre più stringenti requisiti di sicurezza e gli standard qualitativi.
Sul fronte dei materiali, Dow Automotive Systems si candida come partner strategico: "La partnership con Ford sui compositi in fibra di carbonio è un passo logico, considerando i progressi conseguiti utilizzando tecnopolimeri leggeri e resistenti, combinati con tecniche di incollaggio strutturale", afferma Florian Schattenmann, responsabile R&D di Dow Automotive Systems.
I materiali compositi rinforzati con fibre di carbonio sono utilizzati da anni in ambito aerospaziale o nelle auto sportive e di alta gamma (Lamborghini insegna): il problema è trasferire questa tecnologia per gli alti volumi produttivi dell'industria automobilistica, riducendo al contempo i costi, fino ad oggi nettamente più alti rispetto alla metallurgia convenzionale.
La partnership tra i due gruppi americani si prospetta ad ampio raggio: dalla disponibilità a basso costo di fibre di carbonio per uso ingegneristico alla produzione in serie dei componenti, sfruttando le competenze dei due partner. Dow metterà in comune anche la recente collaborazione avviata con il produttore turco di fibre di carbonio AKSA e la partnership con il centro ricerche del dipartimento statunitense dell'energia, l'Oak Ridge National Laboratory.
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