L'anno scorso il fatturato del gruppo bergamasco ha toccato 1,2 miliardi di euro, con le plastiche in crescita del 10%.
3 aprile 2012 07:26
Positivi i risultati 2011 di RadiciGroup, che chiude l'esercizio con un giro d'affari consolidato di 1.238 milioni di euro (1.162 nel 2010) e un margine operativo lordo di 120 milioni, pari a circa il 10% del fatturato, mentre l'indebitamento netto del gruppo è sceso di 69 milioni di euro. A fine anno il debito finanziario si e? assestato a 267 milioni di euro, di cui il 57% a medio lungo termine.
La crescita ha interessato tutte le divisioni del gruppo: la migliore performance, +10% rispetto all’esercizio 2010, è stata ottenuta dall’area materie plastiche che ha chiuso il 2011 con un fatturato pari a 259 milioni di euro, contro i 235 milioni dell'esercizio precedente. In crescita, con 491 milioni di euro anche la chimica (+5%), che proprio lo scorso anno ha compiuto 25 anni di attività. Bilancio positivo per le fibre sintetiche, che hanno raggiunto quota 612 milioni (+7%).
Soddisfazione sui risultati di bilancio è stata espressa da Angelo Radici, Presidente di RadiciGroup: "soprattutto considerato il non positivo quadro congiunturale che ha interessato, anche se con intensità diversa, tutte le maggiori aree dell’economia mondiale". Il gruppo ha proseguito sulla strada del consolidamento e integrazione delle attività chimiche, attraverso nuove acquisizioni, investimenti in tecnologie d’impianto e la chiusura o cessione di aziende ritenute poco strategiche, come nel caso della tedesca Deufil GmbH e della georgiana Caucasian PET. Gli investimenti approvati dal Cda ammontano, per l'anno in corso, a 25 milioni di euro, contro i 40 milioni dello scorso anno, serviti in modo particolare a rendere più efficienti e flessibili gli impianti . "Si tratta di un valore non definitivo, che potrà esser rivisto al rialzo qualora ci fosse una accelerazione dell’economia, cosa che ci auguriamo poiché è di fondamentale importanza investire in nuovi progetti se vogliamo guardare al futuro con prospettive positive - ha aggiunto Angelo Radici - La non facile situazione economica nella quale ci troviamo ci fa essere comunque estremamente cauti".
Secondo Alessandro Manzoni, CFO di RadiciGroup, il 2012 si prospetta non facile: "La situazione macroeconomica non da? certo una mano al sistema manifatturiero. Dal nostro punto di vista, oggi e? decisivo monitorare attentamente la solvibilita? dei nostri clienti, in un momento in cui l’accesso al credito e? comunque sottoposto a qualche restrizione. Ci auguriamo davvero che le iniezioni di liquidita? effettuate dalla BCE tramite LTRO possano giungere al sistema produttivo. Nel frattempo continueremo a controllare quotidianamente il nostro portafoglio crediti, mirando a garantire ai nostri clienti la consueta affidabilita?".
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