19 settembre 2023 12:42
Il produttore di film per imballaggio Manupackaging (già Manuli Stretch) ha dato vita a un sistema di recupero in circuito chiuso (closed loop) di film estensibile presso le aziende utilizzatrici di ogni settore, chiamate a compattarlo e a riconsegnarlo per un successivo utilizzo.
L'obiettivo è risparmiare tra il 30 e il 60 percento di polietilene vergine, utilizzando al suo posto quello riciclato.
"il contenuto dei nostri film - spiega il Managing director della società, Massimo Moroni - può arrivare fino al 60% di riciclato, di cui il 30% è recuperato all'interno (sfridi di produzione), e il restante 30% proviene dall'esterno, dai film che i clienti ci restituiscono".
Con il nuovo programma, Manupackaging vuole ampliare la platea rivolgendosi anche al settore degli imballaggi terziari, quelli che facilitano la manipolazione o il trasporto dei prodotti verso i punti vendita. I benefici sono di due tipi: chi raccoglie il film viene remunerato, mentre i clienti che li conferiscono ottengono sconti sostanziosi sulle forniture.
Non è necessario che il film restituito sia prodotto da Manupackaging. Inoltre, le macchine necessarie per la compattare i rifiuti possono essere noleggiate o acquistate con un contratto a volume attraverso Manupackaging.
Per le aziende che aderiscono al programma ci sono anche altri benefici, da quello ambientale partecipando al sistema di riciclo in closed-loop, al risparmio dei costi di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti da imballaggio. Inoltre, i film che contengono almeno il 30% di materiale riciclato non sono soggetti alla tassa sulla plastica già imposta in alcuni paesi europei, quali Inghilterra e Spagna.
“La remunerazione, il risparmio di spazio per stoccaggio, la riduzione dei costi di smaltimento e il miglioramento delle nostre statistiche sulla sostenibilità rendono il nostro programma partner interessante - riassume Isabell Stolte (nella foto), responsabile Research, Development and Innovation della società -. Dopotutto, anche il consumo di risorse quali energia, acqua e altre materie prime è inferiore quando il materiale riciclato viene riutilizzato, rispetto alla lavorazione dei granuli di plastica vergine. Ciò si traduce in emissioni di CO2 notevolmente inferiori".
Il gruppo Manupackaging opera con quattro stabilimenti a Schkopau/Leipzig (Germania), Buenos Aires (Argentina), Curitiba e Manaus (Brasile), e sette filiali presenti in Europa e Sud America.
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