1 settembre 2022 08:52
In una lettera inviata a tutti i suoi dipendenti, la società bergamasca Polynt ha annunciato di essere costretta a fermare temporaneamente alcuni impianti a causa dei forti aumenti del costo del gas, che rendono le produzioni non più competitive rispetto alle importazioni provenienti dall'Asia, dalla Turchia o dalle Americhe, dove il costo del gas è rimasto sostanzialmente invariato, intorno ai 30 dollari contro i 300 che si pagano sul mercato nazionale.
Secondo il CEO del gruppo bergamasco, Rosario Valido, la possibilità di utilizzare prodotti energetici alternativi quali materie prime diverse dal metano è vanificata dalle leggi vigenti a livello nazionale, regionale o provinciale, che non ne permettono l'utilizzo. Diversa è la situazione in altri paesi, dove vengono impiegati carbone o altri fossili inquinanti, che rendono i prodotti prodotti finiti molto competitivi.
"Non vogliamo tornare ai tempi delle polveri nere nelle città, ma - si chiede Valido -, in attesa di avere energia pulita gratis per tutti, come facciamo ad andare avanti e salvaguardare le nostre imprese e il lavoro da esse generato?". "Crediamo sia necessario e auspicabile un dibattito serio e veloce che riapra immediatamente la possibilità, a condizioni accettabili per l'ambiente e le popolazioni interessate, dell'utilizzo materie prime alternative al metano, compatibili con l'economicità necessaria mantenere le nostre produzioni in vita in questa fase transitoria - continua l'AD di Polynt . La politica e le parti sociali dovrebbero passare dalle tante belle parole e promesse di questo periodo a qualcosa di immediatamente praticabile per salvare il bene comune chiamato Lavoro. Non possiamo aspettare che le elezioni designino un nuovo governo e poi aspettare i tempi per la nomina dei ministri e poi aspettare ancora che si leggano i dossier e che preparino un piano di azione, ecc.".
Nel frattempo - conclude -, i conti di molta parte delle aziende saranno saltati. C'è necessità di agire ora e subito, a livello territoriale intanto, per capire cosa è fattibile localmente in attesa che altrove si risolvano i problemi macroeconomici dell'intero Paese".
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