24 maggio 2022 14:04
Nel corso del Congresso di Giflex, tenutosi nei giorni scorsi a Roma, il presidente dell'associazione Alberto Palaveri (nella foto) ha illustrato un nuovo marchio volto a rendere maggiormente riconoscibile l'imballaggio flessibile.
"Per essere riconosciuti, dobbiamo essere riconoscibili e per difendere i nostri valori dobbiamo creare valore – ha spiegato Palaveri –. Il nostro nuovo viaggio inizia da questo simbolo leggero, moderno, dal sapore di design quasi industriale, allo stesso tempo morbido, allegro, positivo".
Il pittogramma allude a molti elementi tipici dell’imballaggio flessibile: è composto da due fogli sottili che si chiudono come a contenere, con delicatezza, lo spazio. Una sintesi della funzione dell’imballaggio. La circolarità del movimento del logo - afferma l'associazione - allude alla circolarità della filiera dei materiali e crea un’allusione ai materiali diversi di cui sono composti gli imballaggi rappresentati dagli associati Giflex.
“Siamo designer e come tali dobbiamo fare un’opera di sintesi - aggiunge Palaveri -. Ovvero, tra le nostre tante nature trovare ciò che ci identifica e ci aiuta a raccontare con semplicità e chiarezza il nostro valore identitario”.
Il Convegno di Giflex ha riunito presso l'Hotel Villa Pamphili a Roma oltre 250 operatori della filiera del packaging flessibile. Due giornate ricche di incontri e dibattiti con operatori del settore, docenti universitari, rappresentanti istituzionali e designer per dibattere sulle sfide legate alla sostenibilità, che oggi si sommano alle difficoltà date dalla congiuntura economica.
L’evento ha segnato un punto di partenza per l’affermazione di una rinnovata identità valoriale dell’imballaggio flessibile e della sua filiera, che - oltre al lancio del nuovo marchio - vedrà anche attività di comunicazione, lobbying e advocacy.
Costituita nel 1985, Giflex raggruppa i produttori di imballaggi flessibili destinati al confezionamento di prodotti alimentari, farmaceutici, chimici e ad altre applicazioni industriali. Attualmente rappresenta 40 aziende produttrici di imballaggi flessibili e 52 soci simpatizzanti, che nel complesso occupano circa 10.000 addetti, con una produzione intorno alle 400.000 tonnellate annue e un fatturato di oltre 3 miliardi di euro.
Con le sue aziende associate, Giflex rappresenta circa l’80% del settore in Italia sia in volume che in fatturato.
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