1 marzo 2019 08:00
Promuovere una nuova cultura del fare, che dia risalto alla capacità innovativa del nostro Paese, contrapposta alla sindrome NYMBI (Not In My Back Yard, "Non nel mio cortile”) che oggi blocca oltre 300 impianti e infrastrutture ostaggio a livello nazionale e territoriale di politica, istituzioni e comitati di varia natura.
É questo l’obiettivo del premio PIMBY Green (Please In My Back Yard) lanciato da Fise Assoambiente, l’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali, nonché bonifiche.
“L’acronimo NIMBY, nato per descrivere il rifiuto da parte delle comunità locali verso nuove infrastrutture, descrive oggi un fenomeno decisamente più complesso che vede spesso come attore principale la politica, enti pubblici, associazioni ambientaliste, associazioni di categoria e sindacati - spiega il Presidente di Fise Assoambiente, Chicco Testa -. È tempo di superare questo egoismo territoriale, evolvendo verso un atteggiamento ‘PIMBY’, con cui si metta il proprio territorio al servizio di una comunità più ampia e si consenta al nostro Paese di seguire la strada intrapresa da altre nazioni, specialmente del Nord Europa, che spesso identifichiamo come modelli virtuosi da seguire”.
In pratica, il riconoscimento “PIMBY Green” punta a valorizzare i processi decisionali basati su una visione strategica del bene comune e su un atteggiamento costruttivo nel rispetto del territorio, dell'ambiente e del confronto partecipativo.
Ad essere premiate saranno pubbliche amministrazioni, imprese e giornalisti che si sono distinti nel campo di energia, gestione rifiuti, trasformazioni del territorio, per:
Un focus specifico - sottolinea l'associazione - riguarderà il settore della gestione rifiuti, seconda (dopo quello dell’energia) vittima preferita delle contestazioni NIMBY,vche prendono ormai di mira non solo gli impianti di smaltimento, ma anche quelli di riciclo, come quelli che realizzano il compost.
Le candidature dovranno essere inviate ad Assoambiente entro il 31 maggio 2019 (assoambiente@assoambiente.org). Dal 1° giugno la Giuria, composta da rappresentanti dell’Associazione e del mondo industriale e scientifico, vaglierà le candidature e decreterà i vincitori, premiati nel corso di un evento promosso dall’Associazione a Roma il prossimo 3 luglio.
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