20 novembre 2018 10:25
Sono cinque i finalisti del Bioplastics Award, premio internazionale alle migliori applicazioni delle bioplastiche, rivolto a produttori di materie prime, trasformatori e utilizzatori, giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione. La proclamazione del vincitore avverrà il prossimo 4 dicembre in occasione della European Bioplastics Conference.
CANNUCCE EDIBILI E COMPOSTABILI. La statunitense Loliware concorre con Lolistraw, cannuccia edibile e “ipercompostabile”, possibile soluzione al problema del fine vita di questi prodotti monouso, che la UE ha intenzione di mettere al bando perché considerati difficili da riciclare. Il materiale utilizzato per produrre la cannuccia Lolistraw è ricavato da alghe marine, quindi una risorsa rinnovabile, e può essere avviato a compostaggio anche domestico, dove si decompone in meno di sessanta giorni. Aggiungendo ingredienti nutritivi e sapori, può essere addirittura mangiata. La canuccia resiste in un liquido fino a otto ore e ha una shelf-life di 24 mesi.
AUTO IN BIOPLASTICA. Concorre al Bioplastics Award anche Noah, la prima autovettura realizzata con bioplastiche progettata in Olanda da un team di docenti e studenti del Politecnico di Eindhoven. Per le parti strutturali vengono impiegati pannelli sandwich prodotti con acido polilattico (Luminy fornito da Total Corbion PLA) rinforzato con fibre di lino. Oltre ad essere biobased nelle parti non meccaniche o elettriche, l'utilitaria è anche completamente riciclabile. Il veicolo per uso urbano ha due posti, pesa 360 kg (batterie escluse) e presenta una autonomia di 240 km, mentre la velocità massima si ferma a 110 km/h.
ASSORBENTI COMPOSTABILI. La società indiana Aakar Innovations è entrata tra i finalisti per aver sviluppato assorbenti per igiene intima interamente compostabili, che nel paese asiatico generano ogni mese 9mila tonnellate di rifiuti. Aspetto aggravato dal fatto che in India le mestruazioni sono considerate impure, con il corollario di vergogna, segretezza, mancanza di accesso ad assorbenti puliti o servizi igienici attrezzati. Circa 300 milioni di donne continuano così a fare affidamento su metodi tradizionali, poco igienici, come vecchi stracci, plastica, sabbia o cenere.
Aakar è un'impresa sociale ibrida, che consente alle donne di produrre e distribuire assorbenti economici e di alta qualità all'interno delle loro comunità, aumentando al contempo la consapevolezza e la sensibilizzazione verso l'igiene. Per questa ragione ha messo a punto con il marchio Anandi un assorbente compostabile al 100%, costituito da un film polimerico biobased e biodegradabile a base di amido di mais, accoppiato con un materiale assorbente a base di cellulosa ed emi-cellulosa, facilmente decomponibile.
PACKAGING PER CARNE 100% BIO. La tedesca Bio4Pack è riuscita ad ottenere, dopo anni di ricerche, un imballo per carni fresche interamente biobased e biodegradabile. Si compone infatti di un vassoio in acido polilattico (PLA) ottenuto da canna da zucchero, sigillato con un film trasparente multistrato che alterna un layer di cellulosa con uno a base di blend PBS/PBAT/PLA; anche il pad assorbente è biobased e compostabile, grazie all’impiego di cellulosa.
Il packaging risponde a tutti i requisiti di sicurezza alimentare, di compostabilità (EN 13432) e può essere trasformato su impianti esistenti in diversi formati e colori.
SNACK IN IMBALLAGGI COMPOSTABILI. Concorrono al Bioplastics Award anche PepsiCo e Danimer Scientific per lo sviluppo di confezioni alimentari per prodotti snack, basate su un film barriera in acido polilattico (PLA) rinforzato con cariche minerali, destinato a successiva laminazione. L’ultima generazione di imballi presenta lo stesso tocco, rumore e prestazioni dei sacchetti tradizionali utilizzati da PepsiCo, ma è compostabile a livello industriale, come riconosciuto da TUV Austria.
Il materiale può essere estruso con normali impianti per film in bolla, quindi con processi sostenibili a livello industriale. L’imballaggio - recentemente premiato negli USA da Plastics Industry Association (leggi articolo) - è attualmente in fase pilota negli Stati Uniti e in Cile, e sarà sperimentato per la prima volta l’anno prossimo sul mercato indiano. I due partner stanno attualmente sviluppando la terza generazione, basata su PHB, compostabile anche in ambito domestico.
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