17 luglio 2018 07:05
Metal Yapi, uno dei maggiori costruttori europei di facciate continue, ha selezionato i profili isolanti insulbar di Ensinger per il taglio termico dei suoi serramenti.
La società turca sviluppa sistemi facciata innovativi, destinati a progetti in tutto il mondo, utilizzando soprattutto l’alluminio, la cui resistenza strutturale permette di realizzare intelaiature snelle e leggere, garantendo al contempo un buon livello di risparmio energetico.
“I costruttori si occupano sempre più della vetrata in relazione all’efficienza energetica - commenta Ahmet Biler, R&D presso Metal Yapi -. Tuttavia, è il telaio che fa la differenza: contrariamente alla vetratura traslucida, che consente vantaggi a livello energetico, l'intelaiatura fa parte dell'involucro opaco dell'edificio. Per ridurre al minimo dispersioni di energia, la percentuale del telaio sul totale della finestra – che può essere compresa in misura variabile fra + 20/-10% - dovrebbe essere la più piccola possibile”.
Per ridurre le dispersioni, quando si utilizzano profili in metallo occorre inserire tra il telaio esterno e quello interno un profilo isolante con funzioni di taglio termico.
Il materiale di base di insulbar è Tecatherm 66, una poliammide rinforzata con fibre di vetro. Altamente isolante, resistente e, comunque elastico, questo materiale offre buone caratteristiche meccaniche nei diversi climi e condizioni atmosferiche. Il coefficiente di dilatazione termica lineare è simile a quello del metallo e ciò implica una sollecitazione minima per il materiale in caso di oscillazioni termiche.
Le stesse caratteristiche si trovano anche nella versione RE in polammide riciclata (leggi articolo) e nel nuovo insulbar LO con lambda ottimizzato e conducibilità termica (λ) di soli 0,18 W/mK (leggi articolo). Inoltre, tutti i profili insulbar possono essere provvisti di alette, alle quali si può applicare una pellicola Low-E (LEF), che consente di ridurre ulteriormente la dispersione di calore.
Il profilo insulbar è difficilmente infiammabile (classificazione E secondo EN 13501-1, B2 secondo DIN 4102) e resiste a temperature fino a 200°C in continuo per 20 minuti.
La barretta isolante può essere inserita nel guscio del telaio prima dell'anodizzazione o della verniciatura a polveri consentendo una minima varianza interna, una lavorazione efficiente e una grande varietà di colori al termine della filiera di produzione.
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