2 maggio 2018 16:56
La Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione (Fida) si scaglia contro la possibilità, per i consumatori, di utilizzare sacchetti ultraleggeri compostabili portati da casa per confezionare prodotti ortofrutticoli sfusi, recentemente ribadita dal Ministero della Salute con una circolare (leggi articolo).
“La nostra associazione non ha alcuna intenzione di rimanere passiva - sostiene il presidente FIDA e vicepresidente di Confcommercio, Donatella Prampolini -. La soluzione prospettata dal Ministero è totalmente avulsa dalla realtà e non tiene minimamente conto delle dinamiche che avvengono all’interno di un esercizio commerciale. Siccome chi ha scritto la circolare evidentemente non ha la minima idea di quello a cui ci riferiamo, vogliamo scriverlo in maniera semplice e chiara, con esempi concreti per rappresentare l’assurdità della proposta”.
In primo luogo - sottolinea l’associazione degli esercenti - i sacchetti biocompostabili sono ceduti dai negozianti ai consumatori sottocosto nella quasi totalità dei casi, quindi “non si capisce dove sarebbe la convenienza dei consumatori, visto che la circolare stessa impone le stesse caratteristiche ai sacchetti portati da casa”.
Inoltre, la stragrande maggioranza dei negozi della media e grande distribuzione ha reparti ortofrutta self service, pertanto non c’è un operatore che potrebbe farsi carico di verificare l’idoneità dei sacchetti. E anche qualora i sacchetti fossero idonei, bisognerebbe comunque identificarli tramite un simbolo o un’etichetta, poiché i cassieri, che non sono le stesse persone che operano nel reparto ortofrutta, non saprebbero come riconoscere i sacchetti portati da casa da quelli distribuiti all’interno del punto vendita.
Un’altra criticità riguarda le bilance nelle quali è stato preimpostato il costo del sacchetto: anche se la cassiera fosse in grado di identificare e validare il sacchetto portato da casa dal consumatore, bisognerebbe stornare manualmente il costo di ogni shopper. Infine, c’è il problema della tara, che - sostiene FIDA - "è rinviato ad un altro Ministero, ma che non è risolvibile, perché, come detto prima, i reparti sono ormai quasi tutti a libero servizio, pertanto è improponibile dover mettere un addetto per assolvere a questo compito”.
“Riteniamo di aver spiegato chiaramente i motivi per cui non accettiamo questa risoluzione - conclude Donatella Prampolini – . Siamo disponibili ad un confronto immediato per trovare assieme una soluzione, che sia percorribile e che metta fine a questa continua agonia dei sacchetti, che ogni volta in cui si placa, viene rinfocolata da soluzioni che hanno il solo effetto di creare confusione. Restiamo quindi in attesa di convocazione a brevissimo giro, ribadendo che daremo indicazione ai nostri iscritti di non dare seguito alla circolare”.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via delle Robinie, 10 - 28040 Mezzomerico (NO)
Tel: +39 032194128 - Fax: +39 0321 961014
Web: www.binovapm.it - Email: info@binovapm.it
BioCampus Cologne - Nattermannallee, 1 - 50829 (K)
Tel: +49 221.8888.9400 - Fax: +49 221.8888.9499
Web: bio-fed.com/it/ - Email: info@bio-fed.com
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
Viale Buonarroti, 10 - 28100 Novara (NO)
Tel: 0321 398648 - Fax: 0321 398650
Web: www.leanplastic.it - Email: info@grecuconsulting.com
Bruker propone uno strumento basato su FT-IR ATR per analizzare i laminati e caratterizzare le superfici di film polimeri anche complessi.
Il 18 marzo si è celebrata la Giornata Mondiale del Riciclo, occasione per alcune riflessioni da parte degli imprenditori del settore riuniti nel Consorzio C.A.R.P.I.
Con Easytherm Flow, Piovan propone un'efficace soluzione per abbreviare i tempi di ciclo e tagliare il consumo energetico nello stampaggio a iniezione.