4 aprile 2018 07:10
Gruppo IMA, costruttore bolognese di macchine automatiche e impianti per imballaggio, ha chiuso l’esercizio 2017 con ricavi netti pari a 1,44 miliardi di euro, in crescita del +10,2% rispetto ai 1.310 milioni dell’anno precedente, anche grazie alle esportazioni, che hanno raggiunto una quota superiore all’88% del fatturato complessivo.
La società ha visto crescere anche il margine operativo lordo (Ebitda) ante oneri non ricorrenti, passato da 185 a 220 milioni di euro (+19%) e l’utile operativo (Ebit), salito a 165,2 milioni di euro (+16,9%), mentre l’utile di esercizio si è attestato a 99,4 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 101,4 milioni del 2016. Infine, il portafoglio ordini consolidato ha raggiunto l’anno scorso 866,8 milioni di euro, in progressione del +13,1% rispetto ai 766,2 milioni del 2016.
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo IMA al 31 dicembre 2017 è risultato in forte diminuzione, 50,1 milioni contro i 99,9 milioni di euro dell’anno precedente. Questo valore - sottolinea la società - include l’esborso di 47,6 milioni di euro per l’acquisizione di IMA MAI, Mapster, Eurosicma, saldo prezzo Medtech e per l’acquisizione della minoranza di Atop. Riflette anche l’incasso di circa 102,5 milioni di euro derivante dalla quotazione della controllata Gima TT avvenuta nell’ottobre dell’anno scorso.
“L’esercizio si è chiuso con una crescita dei ricavi, dei margini e dell’utile operativo, rafforzando la leadership del Gruppo e la sua capacità di creare valore - è il commento di Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA -. Siamo complessivamente soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2017: abbiamo infatti mantenuto un forte presidio sui mercati internazionali, esportando l’eccellenza della nostra tecnologia in tutto il mondo” . “Tali risultati - aggiunge - sono da attribuire anche al continuo impegno nella ricerca e sviluppo di soluzioni sempre più innovative: il programma IMA Digital testimonia la posizione altamente competitiva anche nelle sfide dell’Industria 4.0. La significativa generazione di cassa del 2017 ha permesso una sensibile riduzione dell’indebitamento e ci ha consentito di attuare investimenti ordinari e strategici, aumentando il valore del Gruppo”.
Per l’anno corso, il Gruppo IMA prevede di generare ricavi pari a circa 1,55 miliardi di euro, con un Ebitda intorno a 250 milioni di euro. “Guardiamo con fiducia al 2018 - conclude Vacchi - grazie all’elevata consistenza del portafoglio ordini a fine 2017 ed alla presa ordini in aumento nei primi due mesi del 2018. Il nostro obiettivo di crescita sarà perseguito anche attraverso acquisizioni disponendo delle risorse per continuare l’ attività di M&A”.
Fondata nel 1961, IMA opera nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè. Il gruppo conta circa 5.600 dipendenti occupati in 41 stabilimenti in Italia e all'estero.
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