31 luglio 2017 08:12
La Divisione riciclaggio di Amut si è aggiudicata due ordini da altrettante aziende europee attive nello smaltimento dei rifiuti per il recupero e la rigenerazione di scaglie di poliolefine termoplastiche destinate alla rigranulazione.
Nel primo progetto, due linee gemelle Amut, lavorando in parallelo, puliscono scaglie di LDPE con una capacità totale di 2.500 kg/h. Le scaglie provengono da balle di film in bolla da imballaggio post-consumo; per incrementare la flessibilità dell’impianto, un gruppo di nastri trasportatori permette ai due trituratori di alimentare alternativamente i due magazzini polmone posti sulle linee.
Nell’unità di decantazione vengono separati i materiali pesanti e i contaminanti dal film, mentre un’azione di prelavaggio rimuove gli altri inquinanti e lo sporco. La seconda azione di frizionamento intensivo avviene durante la macinazione a umido. In questa configurazione, il Turbo ed il Friction Washer svolgono un’azione intensiva e continua di lavaggio e risciacquo. L’acqua di processo può essere termicamente regolata e condizionata dagli agenti chimici/detergenti.
Terminato il processo, le scaglie sono separate dall’acqua e trasferite alla centrifuga per la fase di asciugatura. Un sistema ad aria calda riduce il valore di umidità delle scaglie erende il materiale adatto ai successivi processi di estrusione.
Nel secondo impianto, Amut fornirà invece linee gemelle per il lavaggio e la granulazione di materiali plastici post-consumo, con capacità pari a 1.500 kg/h di film in LDPE o di 4.000 kg/h in PP o di contenitori in HDPE. La linea è stata progettata per processare sia poliolefine leggere che pesanti con le stesse attrezzature, a lotti separati.
Nella prima vasca di decantazione, il materiale viene isolato dagli oggetti pesanti e dai contaminanti e quindi trasferito in due turbine parallele per la fase di prelavaggio. La seconda azione di frizionamento intensivo avviene durante la macinazione a umido.
Una profonda azione di lavaggio viene eseguita dal Friction Washer, in cui le scaglie sono continuamente soggette a una forte azione di frizionamento, seguita da una fase di risciacquo per un’ulteriore eliminazione dei residui di impurità. La purificazione dai residui delle plastiche pesanti e il risciacquo finale sono ultimati dauna centrifuga speciale chiamata decanter; quest’ultima esegue anche un’azione di asciugatura.
In questo caso, la fornitura include anche un impianto di estrusione Amut per completare il processo di recupero.
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