27 aprile 2017 07:40
Il chimico olandese Gert-Jan Gruter ha ricevuto la nomination al premio dell’European Patent Office (EPO), nella categoria Piccole e medie imprese, per lo sviluppo industriale del polietilen-furanoato (PEF), bioplastica biobased considerata una valida alternativa al PET nella produzione di bottiglie e imballaggi trasparente.
I vincitori della 12ª edizione dell’European Inventor Award saranno annunciati nel corso di una cerimonia che si terrà a Venezia il prossimo 15 giugno.
LAVORA IN AVANTIUM. Dopo aver conseguito un PhD in Chimica organometallica presso la Vrije Universiteit di Amsterdam, Gruter ha iniziato la sua carriera in DSM Research alla guida di un gruppo dedicato alla ricerca sui catalizzatori per polioleofine. Nel 2000 è entrato in Avantium come Vicepresidente per le tecnologie e, dal 2004, è Chief Technology Officer della società. “Per uscire dalle fonti fossili e usare plastiche sostenibili dobbiamo partire dalle biomasse - afferma lo scienziato olandese -, ma per questo occorrono nuovi materiali: solo così potremmo operare un cambiamento”. Per raggiungere questo obiettivo, Gruter si è concentrato sul PET, il quarto polimero più adoperato nel mondo. Fin dall’inizio del secolo scorso si è teorizzata la possibilità di creare sostituti vegetali del PET ma non si era ancora individuato un processo efficiente per produrre su larga scala l’intermedio necessario, l’acido furandicarbossilico (FDCA). “Negli ultimi 100 anni si contano oltre mille pubblicazioni e brevetti sul FDCA - aggiunge Gruter -, ma nessuna ricerca e nessun brevetto ha portato allo sviluppo di un metodo efficace per produrlo a prezzi competitivi in grandi quantità”.
FDCA IN MODO EFFICIENTE. Gruter e il suo team hanno adottato un nuovo approccio, ottenendo FDCA dagli amidi in modo efficiente, attraverso il processo YXY, per poi ottenere il polietilen-furanoato (PEF) facendo reagire per via catalitica l’FDCA con etilenglicole biobased. I carboidrati utilizzati nel processo possono essere estratti da una vasta gamma di biomasse come canna da zucchero, residui agricoli o cereali, ricavando in questo modo un poliestere 100% biobased (ma non biodegradabile).
MEGLIO DEL PET. Rispetto al PET, il PEF può vantare migliori prestazioni meccaniche, che consentono di ridurre la quantità di materiale nelle bottiglie, e una barriera all’ossigeno dieci volte superiore, migliorando la shelf-life del prodotto contenuto. L’anidride carbonica presente nelle bottiglie di bevande gassate fuoriesce 5 volte di più nei contenitori di PET rispetto a quelli prodotti con PEF. Le bottiglie, quindi, si ‘sgasano’ molto più lentamente. A ciò si aggiungono i benefici ambientali e l’efficienza: produrre bottiglie in PEF richiede il 70% di energia in meno e l’impatto ambientale è inferiore del 30%.
IN PARTNERSHIP CON BASF. Fondata nel 2000 da un consorzio di imprese guidato da Royal Dutch Shell, Avantium si è quotata in Borsa lo scorso marzo, raccogliendo oltre 10 milioni di euro di capitale e ottenendo una valutazione di 310 milioni. La società, che oggi ha 150 addetti, opera dal 2011 in un impianto pilota. Per portare la tecnologia sul mercato, Avantium ha stretto partnership con diversi leader nel settore alimentare e della produzione di bottiglie e, nel 2016, ha formato una joint venture con BASF (Synvina) per la produzione e vendita della nuova bioplastica. Le due società hanno intenzione di costruire ad Anversa un impianto su scala industriale, in grado di produrre 50 mila tonnellate l’anno di polietilen-furanoato. L’obiettivo è portare le bottiglie in PEF sugli scaffali nel 2021 e assicurarsi una presenza nel mercato mondiale della produzione di bottiglie in plastica che vale tra i 32 e i 37 miliardi di euro.
BIOGRAFIA. Gruter è autore o coautore di 30 pubblicazioni scientifiche e oltre 100 brevetti o domande di brevetto in Europa. Lo scienziato olandese fa parte di diversi Consigli di amministrazione, Consigli di esperti, gruppi di consulenza strategica e comitati di programmazione nel settore pubblico come in quello privato. Grazie alle innovazioni di Gruter nel settore delle bioplastiche, Avantium ha ottenuto un gran numero di riconoscimenti e premi come lo Innovation in Bioplastics Award nel 2001, è stata definita European Cleantech Company del decennio 2005-2014 ed è entrata recentemente nel novero delle Global Clean Tech 100’s.
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