21 novembre 2016 07:30
Aipe, associazione della filiera nazionale dell’EPS, ha presentato i risultati di prove sul comportamento al fuoco delle facciate isolate con polistirene espanso sinterizzato condotte con la nuova metodologia, più semplice ed economica, messa a punto dal Ministero dell’Interno e dai Vigili del Fuoco.
Il progetto rientra in un più ampio percorso di confronto e normazione finalizzato in primo luogo a definire un metodo di prova a livello nazionale, su larga scala e dai costi contenuti, e - in seconda battuta - a stabilire efficaci criteri di classificazione.
RISULTATI. Le prove sono state realizzate dal laboratorio LSF per conto di Aipe. In particolare è stato testato un pannello 3X3 m di EPS RF (a ritardata propagazione di fiamma), spesso 100 mm, mediante un bruciatore che produce 300 kW per 10 minuti. I test sono stati condotti con due differenti intonaci, da 6 e da 10 mm. Entrambe le prove hanno mostrato un intonaco non fessurato, senza innesco per l’EPS e senza fumi. Un comportamento positivo analogo a quello di altri materiali isolanti alternativi.
CLASSE B. Nel 2013 Aipe ha realizzato il “Progetto classe B” con lo scopo di verificare se, e con quali rivestimenti, i pannelli in EPS potessero ottenere l'Euroclasse B di reazione al fuoco secondo la norma UNI EN 13501- 1:2009. I test effettuati dal laboratorio Lapi hanno mostrato il raggiungimento dell’Euroclasse B per i pannelli sia in EPS bianco che a migliorata conducibilità termica con specifiche finiture. Insieme a questo progetto, le due nuove prove di quest’anno rappresentano un importante strumento in mano alle aziende associate per affrontare con maggiore consapevolezza gli sviluppi futuri della normativa nazionale ed europea.
IN ARRIVO UN COMPENDIO. In stretta collaborazione con Federchimica e PlasticsEurope, AIPE sta anche partecipando alla stesura di un Compendio dedicato all’analisi e al comportamento al fuoco dei sistemi costruttivi che utilizzano materiali isolanti organici. Il documento sarà pubblicato a breve.
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