Segnerà la ripresa del settore dopo sette anni di crisi? I primi numeri sono incoraggianti…
28 aprile 2015 06:03
“Siamo ottimisti, Plast c’è ed è cresciuto leggermente il numero di espositori. I timidi segnali di ripresa del settore riscontrati nei primi mesi di quest’anno dovrebbero consolidarsi durante la fiera; anche il numero di visitatori che si sono preregistrati quest’anno lascia ben sperare: quattordicimila, il doppio rispetto a Plast 2012”. Mario Maggiani, CEO di Promaplast, l’ente fieristico che organizza a Milano il salone triennale delle plastiche e della gomma non vuole sfidare il destino (“i conti si fanno sempre alla fine”), ma non nasconde la soddisfazione per la tenuta di Plast 2015, che conferma i numeri dell’edizione passata per quanto concerne spazi occupati e numero di espositori. Risultato tutt’altro che scontato, dopo sette anni di crisi che hanno ridotto di un terzo i consumi di plastiche e falcidiato il numero delle imprese trasformatrici.
La superficie netta occupata è scesa solo leggermente (-4%) attestandosi a quasi 54.600 metri quadrati, non tanto per la contrazione del numero di stand, quanto per un utilizzo più parsimonioso degli spazi, soprattutto da parte delle aziende italiane, che avendo dovuto spostare il focus sull’estero si trovano a partecipare a più manifestazioni fieristiche.
Il numero di espositori presenti quest’anno (diretti + indiretti, che comprendono anche le case rappresentate) è infatti salito leggermente, da 1.514 a 1.558 (+2,9%), di cui 881 italiani (+6,4%) e 677 esteri (-1,3%), provenienti da 57 paesi. Contando solo gli espositori diretti, si è passati da 1.043 a 1.083 aziende (+3,8%), mentre quelle rappresentate sono rimaste pressoché allo stesso livello di tre anni fa, 475 contro 471.
Anche quest’anno Plast occuperà sei padiglioni di FieraMilano Rho: il Pad.9 occupato da produttori di materie prime, l’11 dedicato ai saloni collaterali Rubber (gomma) e StartPlast (start-up innovative); l’estrusione sarà concentrata nei padiglioni 13 e 15, quest’ultimo dedicato ai film perché possiede sufficiente altezza per i grandi impianti in bolla; infine, nei padiglioni 22 e 24 troveranno posto presse ad iniezione, soffiatrici e altre tecnologie.
La presenza internazionale dovrebbe essere favorita, oltre dalla concomitanza con Expo 2015 e dal tradizionale afflusso di visitatori stranieri (circa il 35% degli ingressi), anche dall’attività di promozione portata avanti in questi mesi di Assocomaplast e Promaplast con il sostegno economico di ICE e, soprattutto, del Ministero dello Sviluppo economico, che ha stanziato fondi nell’ambito del piano Calenda per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle principali manifestazioni fieristiche nazionali. Ciò ha permesso di invitare a Milano quasi 300 delegati esteri: si tratta di importanti operatori del settore provenienti da 40 paesi, che avranno la possibilità di apprezzare la tecnologia made in Italy e - si spera - concludere accordi commerciali con i nostri costruttori di macchine e fornitori di materie prime.
Per quanto concerne la sovrapposizione di Expo, non sembrano esserci stati problemi di sistemazione alberghiera, anche se molti espositori hanno lamentato un incremento rilevante dei prezzi delle camere. Per valutare la tenuta del sistema viario e dei parcheggi, sottoposti alla duplice pressione della fiera e dell’Esposizione Universale, bisognerà aspettare la settimana prossima, quando Plast aprirà i battenti. Il consiglio resta in ogni caso di avvalersi dei mezzi pubblici, metropolitana o treno.
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