Un nuovo report AMI esamina il settore dello stampaggio di materie plastiche in Europa.
9 febbraio 2015 07:42
La società di consulenza britannica AMI Consulting ha recentemente pubblicato uno studio di mercato sullo stampaggio ad iniezione in Europa (“The future of the European injection moulding industry”), da cui emerge uno scenario complessivo all’insegna della ripresa, ma non ovunque allo stesso modo.
La buona notizia è che il giro d’affari degli stampatori europei l’anno scorso ha superato dell’11% i valori pre-crisi; quella cattiva è che i volumi di plastiche stampate sono ancora sotto del 7% rispetto al livello del 2007. L’aumento di fatturato sarebbe quindi da imputare in larga parte all’aumento dei costi delle materie prime, anche se il settore ha colto la crisi come occasione per massimizzare il potenziale industriale, razionalizzare le capacità e ottimizzare l’efficienza.
Lo studio AMI stima in 8.500 le aziende europee specializzate nello stampaggio ad iniezione, da piccole e medie aziende fino a gruppi multinazionali. Rispetto al 2007, ultimo anno di crescita prima della crisi, si sono persi oltre duemila siti produttivi. Se in Europa centrale e nei territori orientali, le nuove aperture hanno più compensato le chiusure, grazie a nuovi investimenti, in Europa occidentale la situazione è ben diversa: dal 2007 a oggi ha chiuso circa il 27% dei reparti di stampaggio. E la contrazione non è ancora finita: i ricercatori prevedono un’ulteriore calo degli stabilimenti del 2% entro il 2018, nonostante sia atteso - nella maggior parte dei mercati - un aumento dei consumi di plastiche stampate e del loro valore.
A cogliere le opportunità della ripresa dovrebbero essere i fornitori di medie dimensioni, posizionati in settori strategici, capaci di mantenere costi di produzione competitivi.
Il principale mercato di destinazione dello stampaggio ad iniezione per volume si conferma l’imballaggio, anche grazie alle preforme PET per bottiglie, mentre quello più redditizio è quello dei componenti auto, in crescita nei paesi dove si sta concentrando l’assemblaggio di veicoli.
Pwr informazioni: AMI Consulting
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