I dati pubblicati dall’Istituto Italiano Imballaggio mostrano un settore ancora in salute, a dispetto della crisi.
8 settembre 2014 06:58
Nonostante la crisi economica, che in questi anni non ha risparmiato il settore manifatturiero, l’Italia conferma anche nel 2013 il ruolo di primo piano a livello mondiale nel packaging: con un giro d’affari di 29,3 miliardi di euro, su un totale stimato in 540 miliardi, resta infatti tra i primi dieci paesi produttori di imballaggi, con una quota del 5,4%.
I dati aggiornati sul packaging in Italia sono contenuti nell’ultima edizione dello studio Imballaggio in Cifre pubblicato nei giorni scorsi dall’Istituto Italiano Imballaggio, quest’anno arricchito da due nuovi capitoli: uno dedicato alle previsioni evolutive a breve termine, l'altro al settore macchine, realizzato in collaborazione con Ucima.
Partiamo dalla produzione: l’anno scorso è ammontata a 14,43 milioni di tonnellate, in flessione dello 0,2% rispetto al 2012, mentre il fatturato - come detto - è aumentato dell’1,8% a 29,3 miliardi di euro ed oggi rappresenta il 3,8% del settore manifatturiero e l’1,8% del PIL.
Nello stesso periodo, l’export di packaging è cresciuto a 2,54 milioni di tonnellate (+0,4%), per il 66% destinato ai paesi dell’area UE, mentre le importazioni sono calate del 3,6% a 1,36 milioni di ton. Il consumo apparente ha subito una battuta d’arresto, passando da 13,34 a 13,25 milioni di tonnellate. A livello aggregato, sono poco più di 7.100 le aziende attive, con una occupazione che raggiunge i 105.000 addetti.
La pubblicazione riporta anche un’analisi in dettagliata dei diversi materiali. Per quanto riguarda gli imballaggi in plastica, la produzione (inclusi i sacchi RSU) è scesa l’anno scorso dell’1,2% a 3.072.000 tonnellate, mentre il fatturato si è attestato a 13,37 miliardi di euro, segnando una crescita del 2,1% rispetto al 2012. Le aziende attive nel comparto sono circa 2.400, per complessivi 32mila addetti.
Il commercio estero del packaging in plastica ha registrato una flessione del -3,5% nelle esportazioni a fronte di un incremento del 12,7% per le importazioni. Il consumo interno apparente ha evidenziato un incremento dell’1,2% a 2.491.000 tonnellate. L’impiego di plastiche provenienti da riciclo per la produzione di imballaggi ha sostanzialmente confermato i valori espressi nel 2012, mentre una leggera crescita ha interessato il segmento degli imballaggi in bioplastiche.
Imballaggio in Cifre 2014 riporta nella prima parte i dati di consuntivo 2013 e un focus sulle prospettive evolutive al 2015. I singoli capitoli di approfondimento dedicati ai materiali contengono, oltre ai dati di consumo e fatturato, anche una panoramica sulle quotazioni delle materie prime.
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