Rinviato per troppo vento il decollo del secondo vettore made in Italy in materiale composito.
6 maggio 2013 07:16
Il vettore Vega doveva decollare sabato mattina per il suo secondo volo con tre satelliti a bordo, ma le condizioni atmosferiche - in particolare il forte vento che spazzava la base spaziale di Kourou, nella Guyana francese - hanno convinto l'ESA prima a spostare di 24 ore lancio, quindi a rinviarlo a una nuova data, onde evitare che in caso di insuccesso i detriti del razzo potessero cadere su aree abitate. Il primo lancio era avvenuto con successo l'anno scorso.
Il nuovo lanciatore europeo è in realtà quasi tutto italiano: la sua progettazione iniziata negli anni '90, come circa il 65% dei componenti, è infatti di produzione nazionale, tanto che grazie a questo progetto siamo diventati il sesto paese al mondo a possedere tutta la tecnologia necessaria per mandare satelliti nello spazio.
La costruzione del vettore avviene negli stabilimenti Avio di Colleferro, in provincia di Roma.
Vega vanta anche un altro primato: è il primo vettore con involucro realizzato interamente in materiale composito: resina epossidica e fibra di carbonio trasformate mediante filament winding (avvolgimento di prepreg su un mandrino) nei tre stadi preposti a mandare in orbita la capsula che contiene i satelliti.
L'isolamento termico è realizzato mediante uno strato di EPDM a bassa densità, incorporato durante l'avvolgimento delle fibre di carbonio (dettagli del processo di produzione nel video qui sotto).
Il primo degli stadi di Vega è anche uno dei pezzi monolitici più grandi realizzati in fibra di carbonio, grazie ad una tecnologia messa a punto da Avio che consente di raggiungere elevati diametri (fino a 3 metri) e lunghezze (fino a 10 metri).
Grazie all'utilizzo di materiali avanzati e leggeri, il peso della struttura è stato ridotto tra il 30 e il 40% rispetto ai precedenti involucri in metallo; considerando che il peso è una delle principali voci di costo di una missione spaziale, ogni chilogrammo risparmiato rende il vettore più concorrenziale. Gli sviluppi tecnologici realizzati per questo progetto serviranno alla realizzazione dei futuri lanciatori dell'ESA e a migliorare il vettore Ariane 5, in particolare per quanto concerne la sostituzione del metallo con compositi in fibra di carbonio.
Nel complesso, Vega è alto trenta metri, ha un diametro massimo 3 metri e pesa al decollo circa 137 tonnellate. Può mettere in orbita polare bassa (700 km) satelliti della massa fino a 1.500 chili.
Il programma Vega è finanziato e gestito tramite l’Agenzia Spaziale Europea. Avio e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) controllano la società ELV (con quote rispettivamente del 70% e del 30%) che è Prime Contractor per lo sviluppo, qualifica e produzione del lanciatore.
Avio e? un Gruppo internazionale specializzato nei sistemi per la propulsione aerospaziale. Ha sede a Rivalta, in provincia di Torino ed è presente in quattro continenti con oltre 5.300 dipendenti, di cui circa 4.500 nel nostro paese.
VIDEO CON DETTAGLI COSTRUZIONE VETTORE VEGA
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