Schede azienda
Solar Impulse

Solar Impulse 2 pronto al decollo

16 aprile 2014 - Nel 2015 il giro del mondo senza carburante, anche grazie a plastiche high-tech.

Bayer studia la cabina del Solar Impulse

4 ottobre 2012 - Il gruppo tedesco aumenta il suo impegno nel progetto dell'aereo ad energia solare di Bertrand Piccard.

Solar Impulse varca il Mediterraneo

7 giugno 2012 - L'aereo alimentato a energia solare è atterrato a Rabat, in Marocco, proveniente da Madrid.

Solar Impulse riprende il volo

2 maggio 2011 - L'aereo a energia solare ideato da Bertrand Piccard esce per la prima volta dallo spazio aereo svizzero.

Solar Impulse sotto le stelle

7 luglio 2010 - Decollato questa mattina, tenterà il volo notturno con il solo ausilio di batterie ricaricate da celle FV. [aggiornamento] Aggiornamento (8.07.2010): Solar Impulse è atterrato la mattina dell'8 luglio, intorno alle 9, dopo 26 ore di volo ininterrotto. Primo volo notturno, questa sera, per Solar Impulse, l'innovativo aeroplano ad energia solare ideato dallo svizzero Bertrand Piccard e realizzato con materiali innovativi, anche grazie al supporto di industrie chimiche quali Solvay e Bayer che hanno partecipato al progetto come sponsor tecnici. Decollato questa mattina (7 luglio 2010) dall'aeroporto svizzero di Payerne, pilotato da André Borscherg, CEO e cofondatore del progetto Solar Impulse, il velivolo salirà gradualmente di quota fino a circa le 19.30, caricando le batterie ai polimeri di litio grazie alle 12mila celle fotovoltaiche  sottili che ricoprono quasi interamente la superficie delle ali, lunghe oltre 60 metri. Toccata un'altitudine di 8.500 metri, inizierà il volo notturno e la lenta discesa fino a circa 1.500 metri, che sarà raggiunta intorno alle ore 23. Fino all'alba, i quattro motori elettrici da 10 cavalli ciascuno saranno alimentati solo ed esclusivamente dalle batterie. Infine, dopo 25-27 ore di volo, Solar Impulse toccherà terra. Se la missione sarà completata con successo (in serata, in base al livello di carica degli accumulatori, si deciderà se proseguire la trasvolata), sarà il volo più lungo mai realizzato con un aeroplano ad energia solare. In base ai risultati di prove e test di volo, iniziati alla fine dell'anno scorso, sarà costruito un secondo prototipo che nel 2013 proverà a compiere il giro del mondo in 25 giorni  ad una velocità media di 70 km/h.

Bayer sale a bordo di Solar Impulse

6 aprile 2010 - Il gruppo tedesco partner ufficiale dell'aeroplano solare di Piccard e Borschberg. Dopo il gruppo belga Solvay, anche la tedesca Bayer MaterialScience è diventata partner ufficiale di Solar Impulse, l'avveniristico aeroplano alimentato da energia solare ideato da Bertrand Piccard e André Borschberg per effettuare il giro del mondo senza usare carburanti fossili. I quattro notori elettrici e le batterie al litio necessarie per il volo notturno sono alimentati da 12mila celle fotovoltaiche sottili che ricoprono quasi interamente la superficie delle ali, lunghe oltre 60 metri. Il peso dell'intera struttura è quello di una vettura di media cilindrata, circa 1,6 tonnellate. Bayer MaterialScience sosterrà il progetto fornendo know-how sui materiali polimerici avanzati, tra i quali i nanotubi di carbonio Baytubes, che potrebbero aumentare le prestazioni delle batterie e migliorare la resistenza dei componenti strutturali, garantendo la massima leggerezza. Altre applicazioni potenziali dei materiali Bayer comprendono adesivi, schiume poliuretaniche rigide per i pannelli della carlinga e dei motori, film e lastre sottili, resistenti agli urti, per le vetrature dell'abitacolo. Il primo prototipo Solar Impulse HB-SIA si è alzato in volo lo scorso dicembre per il decollo inaugurale. Ora sono in corso altri flight-test, compreso un volo notturno, che forniranno dati e indicazioni per la costruzione del secondo velivolo. Sarà quest'ultimo a compiere, nel 2013, il giro del mondo in 25 giorni (cinque tappe di cinque giorni ciascuna) ad una velocità media di 70 km/h. Per compiere l'impresa, due piloti si alterneranno a bordo nella cabina monoposto.

Solvay a bordo di Solar Impulse

7 luglio 2009 - Seimila componenti del primo aereo ad energia solare sono realizzati con tecnopolimeri forniti dal gruppo chimico belga. E' stato presentato nei giorni scorsi in Svizzera il primo aeroplano ad energia solare, Solar Impulse, risultato del progetto visionario avviato nel 2003 da Bertrand Piccard. Il velivolo, alimentato grazie a 12mila celle fotovoltaiche sottili che ricoprono quasi interamente le ali lunghe oltre 60 metri, prenderà il volo il prossimo anno per i primi test, che serviranno per mettere a punto un secondo prototipo che nel 2012 affronterà una missione di 36 ore con cinque scali tecnici. La propulsione è affidata a 4 motori da 10 cavalli alimentati solo ed esclusivamente a energia solare, di giorno come di notte. A dispetto delle dimensioni titaniche, l'apparecchio pesa solo 1.600 kg, risultato possibile grazie all'impiego di materiali tecnici sofisticati. In particolare, seimila componenti di Solar Impulse sono stati prodotti utilizzando 12 differenti tecnopolimeri prodotti dal gruppo belga Solvay, sponsor tecnico del progetto, in sostituzione di ben più pesanti parti in metallo. Tra i polimeri utilizzati spiccano la poliammide-immide Torlon, il polietereterchetone Primospire, il polifenilsulfone Radel R e il polifenilene autorinforzato Primospire. oltre a lubrificanti, fluoropolimeri e speciali schiume poliuretaniche prodotte con agenti espandenti forniti da Solvay. Materiali del gruppo belga sono stati impiegati anche nelle batterie al litio che servono ad immagazzinare energia per il volo notturno.

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