Il gruppo italiano rispolvera il maxi progetto per produrre un milione di tonnellate di resina in Nord America.
12 maggio 2011 06:03
Mossi&Ghisolfi punta a riprendere saldamente in mano la leadership nella produzione di PET con un progetto di grande respiro nel Golfo del Messico, che prevede la costruzione di un impianto a singolo reattore da un milione di tonnellate annue, integrato a monte con una unità PTA da 1,2 milioni di tonnellate. Quest'ultima sarà, per capacità produttiva, la più grande sul territorio statunitense e una delle principali a livello mondiale.
Il piano ricalca, a una scala leggermente superiore, quello annunciato nel 2007 e poi riposto nel cassetto con l'arrivo della crisi finanziaria un anno più tardi.
L'esatta localizzazione dei due impianti sarà decisa nei prossimi mesi (sono candidati Texas, Mississippi e Louisiana) e la costruzione del complesso chimico richiederà indicativamente 30 mesi.
Per la produzione di PET sarà impiegata la stessa tecnologia di processo sperimentata a Suape, in Brasile, dove dal 2007 ? in funzione un impianto che è stato recentemente sbottigliato per produrre fino a 650.000 tonnellate annue di polimero. L'unità utilizza tecnologie proprietarie, quali FlexPET ed EasyUP per la rigradazione (SSP). Il passaggio di scala a 1 milione di tonnellate su reattore singolo - afferma Marco Ghisolfi, CEO della divisione Polimeri - era disponibile fin dal 2007, ma la crisi economica ha consigliato di rimandare l'investimento. Ora che la domanda è ripartita e molti impianti negli Stati Uniti sono stati chiusi o ceduti negli anni scorsi - aggiunge Ghisolfi - il rapporto tra offerta e domanda è stato ripristinato e c'è quindi spazio per un nuovo impianto, specie se integrato a monte e di ultima generazione.
"La nostra tecnologia PET, che ci permette di realizzare impianti quattro volte più grandi di quelli attualmente disponibili, oggi può essere integrata con impianti PTA che mettono insieme dimensioni ed efficienza", afferma Ghisolfi. Una combinazione che consentirà di produrre ai costi più bassi non solo secondo gli standard americani, ma a livello mondiale.
Mossi&Ghisolfi, con sede sede a Tortona, possiede una capacità produttiva di PET pari a 1,6 milioni di tonnellate, con due impianti realizzati dalla consociata Chemtex in Brasile e Messico. Il gruppo dispone anche di un impianto PTA a Paulinia, in Brasile.
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