Dopo un
2020 caratterizzato da un significativo
calo della
produzione, il
2021 potrebbe essere l'anno della
riscossa per l'industria italiana delle macchine utensili e dell'automazione, secondo le previsione dell'associazione di Settore,
Ucimu Sistemi per produrre.
Sull'onda di un declino già iniziato nel 2019 (
leggi articolo), l'anno in corso - complice la
pandemia e il
rallentamento dell'economia a livello globale - registra flessioni
a
doppia cifra per tutti i principali indicatori economici: il valore della
produzione del made in Italy settoriali è stimato in a 4.970 milioni di euro (
-23,7%), con consegne sul
mercato interno pari a 2.090 milioni (
-28,2%) ed
esportazioni intorno a 2.880 milioni di euro (
-20%).
Considerando i primi nove mesi dell’anno (ultima rilevazione disponibile) - afferma Ucimu -, il calo dell’
export delle sole macchine utensili è stato pesante e generalizzato. Le vendite negli
Stati Uniti, primo paese di destinazione del made in Italy di settore, sono scese a 229 milioni di euro (-21,4%), quelle in
Germania a 185 milioni (-31,2%); seguono
Cina con 162 milioni (-28,2%); Francia con 115 milioni (-34,3%) e Polonia con 92 milioni di euro(-30,8%).
La buona notizia è che il
2021 dovrebbe segnare un
cambio di rotta: secondo le previsioni elaborate dal
Centro Studi Ucimu, infatti, l'anno prossimo la produzione dovrebbe tornare a 5.795 milioni (
+16,6% rispetto al 2020), trainata dal recupero delle esportazioni che si attesteranno a 3.220 milioni di euro (+11,8%) e dall’incremento delle consegne dei costruttori sul mercato interno che saliranno a 2.575 milioni di euro (+23,2%).
“Ciò che è accaduto nel 2020 ha profondamente sconvolto le aspettative dell’industria italiana di settore che ha vissuto momenti particolarmente difficili in primavera per poi, a partire da luglio, registrare qualche timido segnale di risveglio del mercato confermato anche nei mesi autunnali - commenta
Barbara Colombo (nella foto), presidente dell'Associazione dei costruttori di macchine utensili e robot -. Certo, siamo lontani dal ritorno ai livelli di attività del periodo pre-emergenza, ma le previsioni per il 2021 sono positive e fanno ben sperare per il futuro prossimo". “Sul fronte interno - ha aggiunto Colombo - l’industria di settore riprenderà a lavorare con un ritmo sostenuto aiutata in questo anche dalle misure di incentivo del Piano
Transizione 4.0 inserito nella Legge di Bilancio 2021".
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