18 ottobre 2019 09:06
L’industria chimica da un lato e dall’altro della Manica saluta con favore l’ipotesi di accordo sulla Brexit per un’uscita ordinata del Regno Unito dall’Unione europea entro il 31 ottobre di quest'anno siglato nei giorni scorsi dalle delegazioni della UE e del governo inglese insieme all’accordo per rivedere la dichiarazione politica che dovrà essere adottata dal Consiglio UE, quadro di riferimento per la futura negoziazione sul partenariato con il Regno Unito.
Pur con la cautela del caso - gli accordi devono ancora passare il voto del Consiglio e del Parlamento UE, oltre a quello del Parlamento inglese - Cefic (Federazione europea dell’industria chimica) e la britannica CIA (Chemical Industries Association) hanno salutato con favore l’intesa che dovrebbe evitare la rottura delle filiere della chimica, che si estendono da una parte e l’altra della Manica con un’elevato grado di interconnessione.
“Visto a che punto eravamo solo la settimana scorsa, accolgo con favore l'accordo raggiunto - ha commentato Steve Elliott, presidente esecutivo di CIA -. Continueremo a lavorare con il Governo del Regno Unito, i partiti politici e tutte le parti interessate per garantire che i termini dell'accordo e ogni rapporto futuro con la UE supportino la crescita del nostro settore”. “Inoltre - ha aggiunto Elliott - continueremo a lavorare a stretto contatto con l'industria europea per mantenere le strette relazioni esistenti con i nostri clienti e fornitori". "Questo accordo, con il suo impegno per un accordo di libero scambio senza barriere tariffarie e non tariffarie, rappresenta un'opportunità che dobbiamo cogliere ora. L'accordo non sarà perfetto per tutti, neanche per noi - ha concluso il presidente dell’associazione chimica britannica -. Spetta ora ai parlamentari inglesi e ai deputati del Parlamento europeo decidere che cosa accadrà in futuro e, nel farlo, spero che terranno in considerazione le riflessioni che abbiamo elaborato negli ultimi tre anni”.
Sulle stessa lunghezza d'onda si muove Cefic: "Siamo lieti di vedere un riferimento esplicito alla 'cooperazione delle autorità del Regno Unito con le agenzie dell'Unione, come l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa)', che sosteniamo da tempo come Cefic e CIA - ha dichiarato Marco Mensink, direttore generale di Cefic (nella foto) -. Ci aspettiamo un processo di uscita ordinato che preveda un periodo di transizione seguito da un ambizioso accordo commerciale".
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