15 maggio 2018 08:09
Inovyn ha deciso di fermare definitivamente, nel sito di Stenungsund (Svezia), la cella a mercurio per elettrolisi di cloro, confermando il suo impegno a cessare la produzione con questa tecnologia, in accordo con i regolamenti europei e le richieste dell’agenzia chimica svedese.
L’unità sarà sostituita con una cella a membrana, più sostenibile sotto il profilo ambientale e meno energivora, che entrerà in funzione nel corso dell’estate.
“Questo investimento - commenta Filipe Constant, Business Director di Inovyn - garantirà forniture a lungo termine, competitive e sostenibili, di cloro e soda caustica ai principali settori industriali in Svezia e in tutto il Nord Europa, oltre a sostenere le nostre produzioni di PVC nella regione”.
Nella fase di transizione tra le due tecnologie, non sono previste interruzioni delle forniture ai clienti.
Inovyn possiede 18 impianti per la produzione di cloro, clorosoda e PVC distribuiti tra Belgio, Italia, Francia, Germania, Norvegia, Svezia, Regno Unito e Spagna. Ha un giro d’affari di oltre 3,5 miliardi di euro, una capacità produttiva pari a 40 milioni di tonnellate annue e occupa circa 4.300 addetti.
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