8 novembre 2016 07:10
Crocco può vantare sui film per il confezionamento di alimenti freschi la certificazione di prodotto BRC rilasciata dal British Retail Consortium tramite l’ente CSQA. Il prodotto certificato è Aliprot, la prima pellicola realizzata in polietilene dall’azienda vicentina nei primi anni 2000 al fine di garantire la massima sicurezza relativamente ai rischi di migrazione di sostanze chimiche dall’imballaggio all’alimento.
Lo standard BRC è adottato da oltre 24.000 aziende nel mondo, tra produttori di alimenti, imballaggi, servizi di logistica e trasporto, distributori. In Italia le aziende produttrici di packaging flessibile destinato al contatto alimentare (il cosiddetto “alto rischio”) certificate BRC sono un'ottantina, prevalentemente nel settore del converting.
“Con la certificazione BRC si attesta, sulla base di uno fra i più riconosciuti standard tecnici internazionali, l’eccellenza nella ricerca costante della qualità e sicurezza in ogni aspetto della produzione, che coinvolge l’intera struttura aziendale sotto l’impegno in primis dell’alta direzione - afferma l’azienda -. L'attuale versione dello standard, arrivato alla quinta edizione, rappresenta uno strumento fondamentale, nonché criterio di selezione, per lo sbocco nei mercati europei ed anglosassoni, ove BRC nasce e si sviluppa su idea della grande distribuzione (quindi uno standard privato creato dai clienti) al fine di garantire che i prodotti a marchio vengano realizzati secondo gli standard qualitativi minuziosamente definiti dall'articolato della norma. Si tratta quindi di un’attestazione alla quale i grandi retailer internazionali attribuiscono la massima importanza, in quanto sinonimo di qualità, sicurezza ed affidabilità massime”.
Il traguardo giunge al termine di un percorso iniziato nel 1995 con lo sviluppo del sistema di Gestione della Qualità (UNI EN ISO 9001) e successivamente UNI EN ISO 14001 (sistema di gestione ambientale) e OHSAS 18001 (salute e sicurezza sul lavoro).
Crocco produce dal 1967 imballaggi flessibili in polietilene: oggi dispone di 5 stabilimenti con 250 dipendenti ed un fatturato di 108 milioni di euro, di cui il 45% generato da vendite all’estero.
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