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Su Polimerica la pubblicità può costare la metà...

Confermato con la Legge di Bilancio il Bonus pubblicità anche per tutto il 2021 sotto forma di un credito d’imposta del 50% sugli investimenti pubblicitari in quotidiani e riviste anche online.

31 dicembre 2020 15:09

bonus pubblicitàIl Bonus pubblicità introdotto l'anno scorso con il Decreto Rilancio è confermato anche per il 2021 e 2022. Ciò significa che si potrà usufruire anche quest'anno del credito di imposta del 50% sugli investimenti pubblicitari in quotidiani e riviste, anche online, ivi compreso il nostro magazine Polimerica, mentre sono escluse dal provvedimento emittenti radio e TV.
Il plafond stabilito dalla Legge di Bilancio 2021 è pari a 50 milioni.

COME FUNZIONA. Per beneficiare del credito d'imposta - purché imprese, lavoratori autonomi o enti non commerciali - bisognerà attendere uno specifico provvedimento del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La procedura sarà gestita dall’Agenzia delle Entrate. Una volta fatta richiesta e ottenuto il bonus, si potrà utilizzare il credito di imposta tramite il modello F24 per la compensazione con tributi erariali e contributi.
Se i crediti richiesti attraverso le domande dovessero superare i 50 milioni di euro stanziati, il beneficio verrà ripartito pro quota tra tutti i richiedenti aventi diritto.

RIFERIMENTO NORMATIVO. La proroga è contenuta nel comma 608 della legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021):
"Dopo il comma 1-ter dell'articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e' inserito il seguente: «1-quater. Per gli anni 2021 e 2022, il credito d'imposta di cui al comma 1 e' concesso, ai medesimi soggetti ivi previsti, nella misura unica del 50 per cento del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, entro il limite massimo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Alla copertura del relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, di cui all'articolo 1 della legge 26 ottobre 2016, n. 198, nell'ambito della quota spettante alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Ai fini della concessione del credito d'imposta si applicano le disposizioni del comma 1-ter del presente articolo e del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2018, n. 90. Per le finalita' di cui al presente comma, il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, di cui al citato articolo 1 della legge n. 198 del 2016, e' incrementato di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022».

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