19 luglio 2017 11:58
Il Governo cinese ha notificato al World Trade Organization (WTO), l’organizzazione mondiale del commercio, la decisione di vietare, a partire della fene dell’anno, le importazioni di 24 tipologie di rifiuti, tra cui anche rifiuti plastici a base di poliolefine, stireniche, PVC e PET (codici HS 3915100000, 3915200000, 3915300000, 3915901000 e 3915909000).
La Cina ha giustificato la decisione (vedi allegato) con la presenza, nei materiali importati dall’estero, di elevate quantità di rifiuti contaminati e di rifiuti pericolosi miscelati con quelli solidi destinati al riciclo per ottenere nuove materie prime, con rischi per l’ambiente e la salute.
Alcune fonti indicano in 7,3 milioni di tonnellate il volume di rifiuti plastici importati l'anno scorso dal paese asiatico, per un valore di 3,7 miliardi di dollari, pari a oltre il 50% del commercio internazionale di questi materiali.
Riportando la notizia, l’associazione dei riciclatori americani (ISRI) ha duramente criticato la decisione, per le dure ripercussioni (“impatto devastante”) che avrebbe sull’industria del riciclo nazionale, anche perché la Cina starebbe considerando ulteriori bandi all’importazione di rifiuti.
Secondo l’associazione, le esportazioni di rifiuti dagli USA alla Cina l’anno scorso hanno rappresentato un valore pari a circa 5,6 miliardi di dollari tra plastiche, metalli e carta, anche questi ultimi, per alcune categorie, soggetti a limitazioni. Se il provvedimento entrerà in vigore - ha sottolineato il presidente di ISRI, Robin Wiener - si perderanno decine di migliaia di posti di lavoro, con la chiusura di numerosi impianti di riciclo negli Stati Uniti.
Il volume di rifiuti plastici esportati dagli USA verso la Cina, secondo l’associazione, è ammontato l’anno scorso a 1,42 milioni di tonnellate, per un valore intorno a 500 milioni di dollari.
Non è facile capire se la decisione del Governo cinese sia motivata da una reale preoccupazione ambientale o si tratti della normale prassi negoziale nell’ambito degli scambi commerciali a livello internazionale.
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