"Sono trascorsi cinque anni, ma sembra un'altra era". Esordisce così Mario Maggiani (nella foto), Direttore di Amaplast e AD di Promaplast srl, l'ente che organizza ogni tre anni la fiera Plast a Milano, "saltata" nel 2021 a causa della pandemia. "Covid, guerra in Ucraina, approvvigionamenti centellinati di materie prime e componentistica: chi avrebbe previsto un quadro così nel 2018, alla chiusura dei cancelli di Plast"?
Nonostante lo scenario macroeconomico sfidante (per usare un eufemismo), Plast torna quest'anno a settembre con attese di riscatto, forte di un 2022 positivo per i costruttori italiani di macchine per la gomma-plastica.
Il valore della produzione viene stimato dal centro studi dell'associazione in 4,5 miliardi di euro, meglio del 2021 (4,45 miliardi), ma anche del 2019 (4,4 miliardi), prima cioè della pandemia "Se poi guardiamo i numeri dei nostri associati, il fatturato è cresciuto l'anno scorso del 10% e anche nei primi mesi di quest'anno la sensazione è di una sostanziale tenuta, che speriamo si proietti fino a dicembre", aggiunge Maggiani.
Con queste premesse, Plast 2023 punta a confermare e fors'anche incrementare i numeri della precedente edizione. "Gran parte delle aziende che si erano iscritte all'edizione 2021 ha confermato la presenza quest'anno - nota l'AD di Promaplast -. Sono già 800 gli espositori che hanno sottoscritto la domanda di partecipazione e contiamo di raggiungere e superare il migliaio nei prossimi due mesi, anche grazie alla collaborazione instaurata quest'anno con Ipack-Ima (fiera in programma nel 2025), che potrebbe portarci nuove aziende ma soprattutto incrementare il numero di visitatori del settore packaging".
Gli spazi prenotati sono in linea con le attese a 7 mesi dalla mostra e si suddivideranno in sei padiglioni di Fiera Milano Rho riservati a Plast 2023: il 9 e l'11saranno occupati dai fornitori di materie prime, il 13 e il 15 dedicati all'estrusione, il 22 e 24 rivolti a stampaggio, soffiaggio e ausiliari. Confermati anche i saloni satellite dedicati alla gomma (Rubber), alla manifattura additiva (3D Plast) e ai materiali plastici innovativi (Plast-Mat); inoltre, si stanno ipotizzando aree dimostrative e spazi dedicati a presentazioni aziendali.
Parallelamente, il progetto The Innovation Alliance, che tanto successo aveva riscosso nel 2018, non potendo essere organizzato con la sua formula delle fiere concomitanti (Ipack-Ima, Plast, Print4All, Intralogistica Italia), verrà riproposto in chiave congressuale, con tematiche di attualità trasversali ai settori coinvolti.
Se il programma espositivo è fissato e quello convegnistico è in fase di definizione, il grande sforzo posto dagli organizzatori in questi mesi è volto a portare in Fiera i visitatori internazionali. "Abbiamo potenziato le azioni di comunicazione e i contatti con i nostri partner internazionali - spiega l'AD di Promaplast -. Grazie alla collaborazione con ICE, contiamo di aumentare le delegazioni estere, strumento fondamentale per la promozione del made in Italy sui mercati internazionali".
Per quanto concerne le date, Plast 2023 si terrà quest'anno da martedì 5 a venerdì 8 settembre. "É un periodo inusuale per la nostra manifestazione, che storicamente si teneva in primavera - afferma Maggiani -. Ma queste date e l'anticipo di un anno sul nostro calendario triennale ci mettono al riparo da sovrapposizioni con le altre grandi manifestazioni internazionali. Settembre è un mese ancora mite, favorendo così l'afflusso dei visitatori dai paesi oltreoceano, che avranno così l'occasione di visitare, oltre a Plast, anche il nostro paese".
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