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Boeing

Nuovi guai per il Dreamliner

18 gennaio 2013 - L'aereo in materiale composito resta a terra per problemi all'impianto elettrico.

I compositi prendono il volo

15 dicembre 2009 - Previsto oggi il primo volo del 787 Dreamliner, realizzato in parte nel nostro Paese. Condizioni meteo permettendo, si alzerà per la prima volta in volo questa sera il nuovo aeromobile della Boeing, nome in codice 787 Dreamliner, costruito in gran parte (la percentuale è intorno al 50%) con materiali compositi a base di fibre di carbonio, in sostituzione dell'alluminio. Alcuni importanti componenti del nuovo aereo - tra cui sezioni di fusoliera interamente in composito e lo stabilizzatore (piano di coda orizzontale) - sono realizzati in Puglia da Alenia Aeronautica negli stabilimenti di Foggia e Grottaglie. Le prove statiche del nuovo velivolo erano state completate il 30 novembre scorso, per convalidare alcune modifiche richieste alle giunture ala-fusoliera. Boeing aveva infatti annunciato a giugno la necessità di installare dei rinforzi nell’area laterale della fusoliera del 787. Facendo così slittare il primo volo inaugurale. L'annuncio dell'imminente decollo è arrivato dopo che sabato scorso sono stati completati con successo i test di rullaggio ad alta velocità, che precedono il volo inaugurale. Durante le prove, il velivolo ha toccato una velocità massima di circa 240 km/h. Il 787 Dreamliner è capace di trasportare fino a 330 passeggeri con un autonomia di oltre 15mila chilometri. A dispetto delle sue dimensioni, consuma circa il 20% meno dei modelli precedenti, proprio grazie ad un ampio impiego di materiali superleggeri.   Vedi anche: Compositi italiani nel 787    

R&D: Lamborghini spinge sui compositi

12 ottobre 2009 - Inaugurato a Seattle un centro ricerche sui materiali compositi avanzati. Automobili Lamborghini, storico marchio bolognese dell'auto sportiva, ha stretto una partnership nella ricerca e sviluppo di materiali compositi con la University of Washington di Seattle, negli Stati Uniti. La collaborazione ha portato alla creazione dell'Advanced Composite Structures Laboratory Automobili Lamborghini (ACSL), che sarà diretto da un ricercatore italiano, Paolo Feraboli. Lo storico marchio italiano finanzierà le attività del laboratorio e alcune borse di studio per giovani ricercatori. In particolare, supporterà i progetti di ricerca a lungo termine dell'istituto universitario nei settori dell'aeronautica e dell'astronautica, collaborando con Boeing e Federal Aviation Administration. I risultati della ricerca serviranno a mettere a punto materiali più leggeri, resistenti e versatili destinati ai futuri modelli di supercar. Già oggi la casa italiana impiega materiali in resina epossidica e fibra di carbonio: l'ultimo modello presentato sul mercato, Murcielago LP 670-4 SuperVeloce, utilizza compositi al carbonio nel pianale, nel tunnel del cambio e nella carrozzeria; nel complesso questi materiali rappresentano circa un terzo del peso complessivo della sportiva bolognese. "Da tempo i compositi non rappresentano il futuro, ma il presente dei materiali strutturali ad alte prestazioni - afferma Paolo Feraboli, direttore del laboratorio e assistente di aeronautica e astronautica alla University of Washington - Sia che si tratti di componenti aerospaziali, auto o più semplicemente mazze da golf". Feraboli, laureato in Ingegneria a Bologna, ha lavorato in Lamborghini sui materiali compositi tra il 2001 e il 2002, prima di trasferirsi alla University of Washington dove, nel 2007, ha creato l'Advanced Composite Structures Laboratory, oggi finanziato dalla casa bolognese.  

Boeing isola con la melammina

8 ottobre 2007 - Una nuova schiuma ultra-leggera BASF scelta per il Dreamliner 787.

Compositi italiani nel 787

10 luglio 2007 - Prodotte in Puglia da Alenia alcune strutture del nuovo Boeing 787 Dreamliner. E' stato presentato nei giorni scorsi il 787 Dreamliner, nuovo gigante dei cieli di Boeing capace di trasportare fino a 330 passeggeri con un autonomia di oltre 15mila chilometri, ma parco nei consumi di carburante,  inferiori del 20% rispetto ai modelli precedenti. Un risultato ottenuto grazie all'impiego di materiali compositi in fibra di carbonio, che costituiscono quasi il 50% del velivolo, in sostituzione di molte parti in precedenza realizzate in alluminio.Al progetto partecipa anche il gruppo italiano Finmeccanica che, attraverso Alenia Aeronautica (in joint-venture con la statunitense Vought Aircraft Industry), produce oltre un quarto della struttura del velivolo, tra cui la fusoliera e lo stabilizzatore (piano di coda orizzontale). Il polo di ricerca italiano, dove sono stati ideati i componenti in composito, è a Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli; gli stabilimenti produttivi si trovano invece in Puglia: a Grottaglie (TA) vengono prodotte le sezioni centrali e posteriori della fusoliera, mentre dalla fabbrica Alenia di Foggia escono gli stabilizzatori orizzontali.Nel marzo scorso da Grottaglie erano state spedite allo stabilimento di Charleston di Global Aeronautica (joint venture paritetica tra Alenia Aeronautica e l'americana Vought) le prime sezioni dell'aereo, la centrale n. 44 lunga 8,5 metri e quella centro-posteriore n. 46 (circa 10 metri di lunghezza), che una volta assemblate sono state inviate al centro Boeing di Seattle per l'assemblaggio finale.Le sezioni sono prodotte da Alenia con un nuovo processo produttivo denominato 'one piece barrel', che prevede la realizzazione del tronco di fusoliera completamente in fibra di carbonio come pezzo unico, processo impiegato per la prima volta in assoluto nel settore aeronautico.Lo stabilizzatore orizzontale del velivolo, prodotto da Alenia a Foggia, è costituito da due cassoni monolitici e lungo circa 20 metri, per un peso di 540 kg. Come la fusoliera e le ali del 787, anch'esso realizzato in fibra di carbonio e, secondo Alenia, è  la più grande struttura composita monolitica mai fabbricata per un aereo commerciale.Il 787 è un aereo frutto della globalizzazione, poiché gran parte dei componenti sono costruiti fuori dagli Stati Uniti: oltre ad Alenia, partecipano alla commessa anche imprese in Giappone, Australia, Canada, Germania e Regno Unito. Il nuovo gigante dei cieli, che ha già ricevuto quasi 700 ordini dalle compagnie aeree di tutto il mondo (per un valore di 110 miliardi di dollari), entrerà in attività nel maggio del 2008: la prima a dotarsi del 787 sarà la All Nippon Airways, che nel 2004 ha ordinato i primi 50 esemplari. Ma l'Italia seguirà a poca distanza: la seconda compagnia a mettere in pista il Dreamliner sarà infatti la Blue Panorama con quattro velivoli che entreranno in servizio nel 2009.

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Sustainable Extrusion Summit in KraussMaffei

Dal 25 al 27 marzo presso il Technology Center di Laatzen si parlerà di estrusione di tubi e profili, compounding, riciclo meccanico e chimico.

Milano, 27-28 marzo 2025

Congresso su packaging e sostenibilità

In programma a Milano la quinta edizione del congresso scientifico API, Advances in the Packaging Industry, intitolato “Sustainability: Products and Processes".

Milano, 27-28 marzo 2025

Consesso scientifico sul packaging

Milano è stata scelta come sede del congresso internazionale Advances in the Packaging Industry in programma nel marzo 2025.

Amsterdam, 1-2 aprile 2025

Dimostrazione di 'swarm sorting' al PRSE

Alla mostra convegno di Amsterdam sul riciclo delle plastiche anche un'area dedicata a robotica e intelligenza artificiale.

Amsterdam, 1-2 aprile 2025

Aperte le iscrizioni a PRS Europe 2025

Fino al primo marzo 2025 si può registrare gratuitamente all'evento europeo dedicato al riciclo di materie plastiche in programma ad Amsterdam i primi giorni di aprile.