Lo specialista in compound tecnici investe, amplia e assume, con l'obiettivo di aumentare il fatturato del 25%.
Il produttore forlivese di compound tecnici guarda avanti e investe in nuovi marchi, amplia la struttura produttiva e prevede di assumere quest'anno una decina di addetti, con l'obiettivo di portare il giro d'affari da 92 a 115 milioni di euro.
Dopo aver rilevato da RadiciGroup il marchio Heraflex P, compound per il settore della calzature sportive invernali, e dal gruppo chimico olandese DSM il marchio Terra, granulo elastomerico per l’intaso dell’erba artificiale, la società ha confermato o avviato nuove partnership di fornitura con John Deere (macchine agricole), Hella (sistemi di illuminazione per autoveicoli), Mondragon (componentistica auto), e la slovena Gorenje (elettrodomestici), per un valore complessivo di 10 milioni di euro quest'anno e di complessivi 50 milioni nel triennio. La società ha anche riconfermato l’impegno con Indesit Company, che ha in SO.F.TER. uno dei suoi fornitori strategici. “Lavoreremo per tutti gli stabilimenti del gruppo” commenta soddisfatto il presidente Italo Carfagnini (nella foto).
Secondo Carfagnini, i due nuovi marchi acquisiti porteranno circa 8 milioni di ricavi in più nel 2010: "In questo periodo di crisi, in cui il settore è effettivamente calato del 20% negli ultimi due anni, stiamo conoscendo un grande sviluppo attraverso continue acquisizioni - afferma -. Grazie all’oculata gestione finanziaria precedente, oggi abbiamo le risorse per poter cogliere le migliori occasioni che si stanno presentando numerose sul mercato proprio a causa della recessione mondiale. Anche in futuro, dunque, continueremo a guardarci attorno per individuare altre vantaggiose possibilità di espansione”.
Lo scorso anno la società ha investito 10 milioni di euro per ampliare lo stabilimento, aggiungendo 23.000 metri quadri, destinati quasi interamente ad ospitare magazzini automatizzati, al fine di garantire sufficiente capacità logistica all’aumentata capacità produttiva. Altri 4 milioni di euro in ricerca e in adeguamenti produttivi e strutturali saranno investiti quest'anno.
Oltre alla sede di Forlì (120.000 m2 di cui 65.000 coperti) SO.F.TER. possiede due impianti di produzione in America Latina, uno in Brasile e uno in Messico, avviati nell’ottica di un potenziamento delle attività all'estero, oggi ammontano al 38% del giro d'affari complessivo.
Leggi tutte le notizie su: SO.F.TER.
5 maggio 2010 04:05
Lo specialista in compound tecnici investe, amplia e assume, con l'obiettivo di aumentare il fatturato del 25%.
Il produttore forlivese di compound tecnici guarda avanti e investe in nuovi marchi, amplia la struttura produttiva e prevede di assumere quest'anno una decina di addetti, con l'obiettivo di portare il giro d'affari da 92 a 115 milioni di euro.
Dopo aver rilevato da RadiciGroup il marchio Heraflex P, compound per il settore della calzature sportive invernali, e dal gruppo chimico olandese DSM il marchio Terra, granulo elastomerico per l’intaso dell’erba artificiale, la società ha confermato o avviato nuove partnership di fornitura con John Deere (macchine agricole), Hella (sistemi di illuminazione per autoveicoli), Mondragon (componentistica auto), e la slovena Gorenje (elettrodomestici), per un valore complessivo di 10 milioni di euro quest'anno e di complessivi 50 milioni nel triennio. La società ha anche riconfermato l’impegno con Indesit Company, che ha in SO.F.TER. uno dei suoi fornitori strategici. “Lavoreremo per tutti gli stabilimenti del gruppo” commenta soddisfatto il presidente Italo Carfagnini (nella foto).
Secondo Carfagnini, i due nuovi marchi acquisiti porteranno circa 8 milioni di ricavi in più nel 2010: "In questo periodo di crisi, in cui il settore è effettivamente calato del 20% negli ultimi due anni, stiamo conoscendo un grande sviluppo attraverso continue acquisizioni - afferma -. Grazie all’oculata gestione finanziaria precedente, oggi abbiamo le risorse per poter cogliere le migliori occasioni che si stanno presentando numerose sul mercato proprio a causa della recessione mondiale. Anche in futuro, dunque, continueremo a guardarci attorno per individuare altre vantaggiose possibilità di espansione”.
Lo scorso anno la società ha investito 10 milioni di euro per ampliare lo stabilimento, aggiungendo 23.000 metri quadri, destinati quasi interamente ad ospitare magazzini automatizzati, al fine di garantire sufficiente capacità logistica all’aumentata capacità produttiva. Altri 4 milioni di euro in ricerca e in adeguamenti produttivi e strutturali saranno investiti quest'anno.
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