23 settembre 2025 11:38
Uno studio comparativo basato su LCA condotto in Francia sulle cassette per il trasporto del pesce fresco ha evidenziato che, su distanze superiori a 200 km, i contenitori in polistirene espanso sinterizzato (EPS) si rivelano migliori, sotto il profilo ambientale, rispetto alle alternative in cartone laminato e a quelle riutilizzabili in plastica rigida (in polietilene a parete semplice e in polipropilene a doppia parete).
Lo studio è stato eseguito dalla società di consulenza RDC Environment mediante LCA (Life Cycle Assessment) conforme alle norme ISO 14040/44 e alla metodologia PEF.
Ogni tipo di imballaggio è stato valutato in base a parametri ambientali standard, considerando la produzione dei diversi materiali, la logistica, il lavaggio (se necessario) e le operazioni a fine vita.
Come riferisce l'associazione francese Elipso, nessun formato risulta dominante indipendentemente dalle distanze di trasporto o dalle condizioni operative.
Sotto i 200 km, le prestazioni ambientali dei contenitori esaminati sono pressoché simili.
Tra 200 e 500 km, EPS e cassette in plastica riutilizzabili presentano impatti simili sul clima, mentre il cartone mostra impatti negativi per l’elevato consumo di ghiaccio richiesto per rispettare le normative igienico-sanitarie.
Oltre i 500 km, le cassette riutilizzabili non isolate non mantengono più la temperatura richiesta e sono penalizzate dalla logistica di ritorno e dal lavaggio, specialmente in assenza di flussi ottimizzati.
Il cartone laminato perde competitività a causa dell’aumento del fabbisogno di ghiaccio e della maggiore probabilità di spreco alimentare.
Per distanze di trasporto superiori a 900 km, il polistirene espanso risulta il materiale più economico e con il minore impatto ambientale tra quelli esaminati dallo studio. Infine, oltre 1.250 km, l'EPS è l’unico a mantenere costi climatici e ambientali contenuti in tutti gli scenari modellati, risultando il formato con l’impatto più basso su 4 dei 5 indicatori analizzati.
L'analisi LCA non ha considerato gli effetti ambientali o logistici derivanti dall’uso combinato di più formati, come ad esempio cassette riutilizzabili per brevi distanze ed EPS per il trasporto a lungo raggio.
Ci sono poi considerazioni che esulano dalla mera analisi ambientale, come l'elevata efficacia dell'EPS nel mantenere bassa la temperatura, riducendo al minimo il rischio di spreco alimentare.
Inoltre, essendo monouso e idoneo al contatto alimentare, le cassette in polistirene espanso non sono soggette a rischi igienici legati al riutilizzo, come la contaminazione microbiologica da Listeria monocytogenes.
La versione integrale dello studio LCA può essere richiesta all'associazione europea dell'EPS, Eumeps (QUI).
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