9 maggio 2025 10:38

Pur ribadendo la volontà di raggiungere un accordo con l'Amministrazione Trump onde evitare di scatenare una guerra commerciale, la Commissione europea si sta comunque preparando a imporre controdazi su un lungo elenco di prodotti statunitensi, tra cui sostenze chimiche, plastiche e gomme - e relativi manufatti -, macchinari e attrezzature per la trasformazione (vedi elenco in allegato), per un valore di 95 miliardi di euro.
Si stanno anche valutando possibili restrizioni su alcune esportazioni UE verso gli Stati Uniti, tra cui rottami ferrosi e prodotti chimici, per un valore di 4,4 miliardi di euro.

A questo proposito, la Commissione ha lanciato una consultazione pubblica, aperta fino al 10 giugno, per capire l'impatto di questi dazi sul sistema industriale europeo. Dazi annunciati dagli Stati Uniti all'inizio di aprile e poi sospesi per 90 giorni.

L'elenco diffuso da Bruxelles è molto lungo e comprende i principali polimeri in forma primaria, dalle poliolefine a PVC, poliammidi, poliesteri, policarbonati, resine fenoliche, resine epossidiche, poliuretani. Non mancano semilavorati come lastre, film e foglie polimeriche, così come monofilamenti e prodotti finiti di vario genere. Sono ricompresi anche sfridi e scarti.

La lista include anche la gomma naturale e sintetica, anche da riciclo e trasformata in fogli, profili, tubi, tappeti, guarnizioni; pneumatici, cinghie e nastri trasportatori, solo per citare i prodotti più diffusi.

Sul fronte dei macchinari, rientrano nei candidati ai controdazi UE le attrezzature per la lavorazione di gomma-plastica e per la produzione di articoli partendo da questi materiali, nonché parti e componenti.

L'elenco completo è scaricabile in allegato.

L'UE ha deciso di aprire anche una controversia presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) contro gli Stati Uniti, depositando formalmente una richiesta di consultazioni sulle tariffe “reciproche” universali e sui dazi su auto e componenti.

Parallelamente, andranno avanti i negoziati con altri partner commerciali per individuare nuovi mercati di sbocco e diversificare le fonti di approvvigionamento, oltre a portare avanti le attività volte alla riduzione delle barriere e al rafforzamento del Mercato Unico dell’UE.

"I dazi stanno già avendo un impatto negativo sull’economia globale - ha commentato la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen (nella foto) -. L’UE resta pienamente impegnata a trovare soluzioni negoziate con gli Stati Uniti. Crediamo che si possano raggiungere buoni accordi nell’interesse dei consumatori e delle imprese su entrambe le sponde dell’Atlantico. Allo stesso tempo, ci prepariamo a ogni scenario, e la consultazione avviata oggi guiderà questo lavoro necessario.

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