13 marzo 2025 08:42
La società belga Futerro va avanti nel progetto di una bioraffineria per la produzione di bioplastiche a base di acido polilattico (PLA) che dovrebbe sorgere a Saint-Jean-de-Folleville, tra Rouen e Le Havre, in Normandia (Francia).
Dopo aver ottenuto alla fine dell'anno scorso 12 milioni di euro per partire (leggi articolo), la società francese ha avviato le attività di ingegneria e progettazione front-end (FEED) del nuovo impianto, avvalendosi delle competenze del gruppo Ingerop. Il consorzio include anche il gruppo francese Eiffage (attraverso le consociate Eiffage Construction ed Eiffage Génie Civil) e lo studio di architettura industriale Ataub, che curerà gli aspetti architettonici e la preparazione della documentazione (permessi di costruzione e dossier ambientali) che verrà presentata alle autorità nei prossimi mesi.
In particolare, Ingerop si occuperà della progettazione dell’intera struttura, ad eccezione dei processi di produzione, che resteranno sotto la gestione di Futerro.
Al contempo, la società belga procederà alla stima dettagliata dei costi prima di iniziare i lavori di costruzione, previsti nel 2026, con l'obiettivo di avviare la produzione nel 2028.
"Questo progetto incarna grandi ambizioni, ora confermate dall’impegno dei nostri partner: reinventare il settore della chimica verde in Europa, contribuire alla transizione ecologica dell’industria e mantenere un settore industriale forte e resiliente - afferma Frédéric Van Gansberghe, CEO e fondatore di Futerro. -. Siamo lieti di collaborare con Eiffage, Ingerop e Ataub a questo progetto e siamo convinti che l'esperienza condivisa porterà a una collaborazione proficua e di successo, rispettando le tempistiche previste."
La nuova bioraffineria di Saint-Jean-de-Folleville richiederà un investimento inizialmente stimato in 500 milioni di euro, per produrre, a regime, fino a 75.000 tonnellate annue di PLA. Comprenderà un’unità di produzione di acido lattico, ottenuto da materie prime agricole francesi e sostenibili, un impianto di conversione in lattide e di polimerizzazione del PLA, e un centro per il riciclo chimico e meccanico di scarti e rifiuti in bioplastica. Per l'approvvigionamento delle materie prime, Futerro ha sottoscritto l'anno scorso un accordo con Tereos, società attiva nella produzione di zucchero, etanolo e prodotti amidacei (leggi articolo).
La società belga ha avviato nel 2007, in Belgio, un impianto dimostrativo per la polimerizzazione dell'acido lattico in PLA e nel 2021 ha realizzato in Cina (nella foto) la prima unità su scala industriale con capacità pari a 100.000 tonnellate annue (leggi articolo).
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