4 febbraio 2025 12:29
In una dichiarazione congiunta inoltrata ieri alla Commissione europea, le principali associazioni del riciclo - tra cui Plastics Recyclers Europe (PRE) - hanno invitato Bruxelles a mettere a punto criteri armonizzati per il fine vita (End-of-Waste, EoW) dei rifiuti plastici, in conformità con l'Articolo 6 della Direttiva 2008/98/CE. Criteri che sono ritenuti fondamentali per raggiungere l'economia circolare delle materie plastiche in Europa.
I criteri EoW specificano quando i rifiuti plastici cessano di essere tali. La loro adozione è ritenuta essenziale per creare condizioni di parità, eliminare le barriere di mercato e favorire la fiducia nei materiali riciclati. Aspetto ancora più importante nell'attuale scenario, caratterizzato da scarsa domanda di plastica riciclata, bassi prezzi di quella vergine e obiettivi sempre più ambiziosi per il contenuto di riciclato nei prodotti.
Inoltre - sostengono i firmatari dell'appello - le nuove regole sull'esportazione dei rifiuti, che vietano l'invio di rifiuti plastici verso i paesi non OCSE a partire dal 2026, sono destinate a creare un surplus di rifiuti disponibili nell'UE, aumentando la necessità di un forte mercato interno a livello UE.
In assenza di criteri EoW armonizzati a livello UE per le plastiche - si legge nell'appello - i prodotti plastici riciclati di alta qualità sono soggetti a forte incertezza, poiché gli Stati Membri interpretano in modo diverso il loro status legale di rifiuto o prodotto.
Così, mentre paesi come Spagna e Portogallo hanno stabilito criteri EoW per il trattamento meccanico dei rifiuti plastici, nel resto d'Europa il quadro è incoerente e impatta direttamente sulle operazioni dei riciclatori, comportando costi aggiuntivi per il commercio intracomunitario di materiali riciclati, limitando gli investimenti nelle nuove capacità di riciclo e nelle tecnologie, influenzando la crescita e la stabilità economica del settore.
I firmatari chiedono quindi regole chiare, essenziali anche per verificare il rispetto degli standard di sostenibilità dell'UE, che si applicheranno ai rifiuti plastici post-consumo provenienti da paesi extra-UE nell'ambito del prossimo regolamento sugli Imballaggi (PPWR).
Le associazioni dei riciclatori accolgono con favore la proposta tecnica del comitato JRC per i criteri di fine vita a livello UE per i rifiuti plastici ed esortano la Commissione UE a procedere senza ulteriori ritardi con una proposta legislativa che contribuisca a potenziare il riciclo delle plastiche in Europa e ad aumentare l'uso dei materiali riciclati. Ritengono però che la proposta JRC possa essere migliorata in alcuni punti chiave così da divenire pienamente efficace per il settore.
La dichiarazione reca in calce la firma di FEAD (Associazione europea per la gestione dei rifiuti), EERA (riciclatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, RAEE), EuRIC (federazione europea delle industrie del riciclo) e, come detto, di Plastics Recyclers Europe (PRE), che rappresenta i riciclatori europei di rifiuti plastici.
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