20 gennaio 2025 08:42
Con una spedizione via nave dalla Thailandia, sono giunti nel porto di Anversa i primi due forni del cracker di etano che Ineos sta realizzando in Belgio nell'ambito del Project ONE.
Nelle due fornaci l'etano viene convertito in etilene mediante alta temperatura in presenza di vapore.
Con un peso di 6.000 tonnellate, una larghezza di oltre 32 metri e un'altezza di 60 metri, si tratta di uno dei trasporti navali più spettacolari mai avvenuti nel porto di Anversa. Anche il valore del modulo con i due forni è considerevole, pari a 150 milioni di euro.
L'arrivo degli altri quattro forni che compongono il cuore del cracker per etilene è previsto nel primo trimestre di quest'anno.
"Il progetto non è più virtuale, su carta, ma sta prendendo sempre più forma nel porto - afferma John McNally, CEO di Ineos Project ONE -. È motivante vedere un impianto nascere dopo tanti anni di preparazione. Molto è stato fatto nel 2024, ma nel 2025 il centro delle attività di costruzione sarà completamente ad Anversa.”
Il trasporto oceanico dei forni prodotti in Thailandia ha subito ritardi a causa della situazione precaria nel Mar Rosso, che ha imposto una deviazione attraverso il Capo di Buona Speranza.
Per garantire la stabilità del carico durante il trasporto, è stato realizzato un telaio in acciaio saldato al corpo della nave.
Il progetto di un nuovo cracker in Belgio ha subito negli anni scorsi alcuni stop-and-go a causa di ricorsi presentati dagli ambientalisti.
Gestito da Ineos Olefins Belgium, Project ONE prevede la costruzione di uno steam cracker di gas etano da 1,45 milioni di tonnellate annue di etilene per un investimento di oltre 4 miliardi di euro, con entrata in funzione prevista nel 2026.
Una volta completato - sostiene Ineos - sarà il cracker più efficiente e sostenibile di quelli oggi in funzione, con emissioni di carbonio inferiori fino a tre volte rispetto a quelle di un impianto medio dello stesso tipo e pari alla metà nel confronto con gli impianti più efficienti attivi in Europa.
Potrà funzionare interamente con idrogeno a basse emissioni di carbonio, incorporerà un'unità per la cattura del carbonio e utilizzerà forni elettrici non appena questa tecnologia sarà disponibile.
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