4 ottobre 2024 08:50

RadiciGroup, Acerbis e la svizzera Genny Factory hanno condiviso le loro conoscenze per sviluppare il "personal transporter auto-bilanciante" Genny Zero, un veicolo elettrico a due ruote progettato per la micromobilità, anche per uso medico, al fine di migliorare la qualità della vita delle persone con ridotta mobilità.

"Ispirandoci a una soluzione di mobilità auto-bilanciante da guidare in piedi, abbiamo creato un prodotto che supera i limiti tradizionali, rendendo la tecnologia accessibile anche a un pubblico con mobilità ridotta - spiega Paolo Badano, CEO di Genny Factory, la società che ha sviluppato il nuovo mezzo di trasporto -. Abbiamo presentato Genny Zero ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 suscitando entusiasmo e curiosità in un pubblico vasto ed eterogeneo: si tratta di una soluzione all'avanguardia per una mobilità urbana sempre più sostenibile".

RadiciGroup e Acerbis hanno partecipato allo sviluppo del nuovo mezzo progettando e realizzando numerose parti strutturali ed estetiche.
Il gruppo chimico bergamasco ha fornito i tecnopolimeri e supportato le attività di progettazione attraverso il suo Engineering Service, dipartimento ingegneristico interno che, attraverso sistemi di simulazione numerica, consente di prevedere i comportamenti dei manufatti già nelle prime fasi del loro sviluppo e di ottimizzarne la progettazione. In questo modo è stato possibile sostituire alcune parti in metallo dei primissimi prototipi con materiali più leggeri, ma altrettanto prestazionali sotto il profilo della resistenza, sicurezza ed estetica.

"I nostri tecnopolimeri hanno contribuito anche a ridurre il peso di Genny, sceso da 110 a 60 chilogrammi, rendendo il mezzo dinamico, stabile, sicuro e resistente alle diverse sollecitazioni cui è sottoposto - afferma Claudio Ghilardi, Marketing Sector Focal Team Leader di RadiciGroup High Performance Polymers –. Grande attenzione è stata dedicata anche alla resa estetica, in particolare per le carene e per la parte posteriore, dove sono stati scelti materiali che garantiscono un ottimo aspetto superficiale, evitando il processo di verniciatura finale". "Inoltre, si tratta di materiali stabilizzati ai raggi UV e studiati anche per resistere nel tempo all’esposizione a eventi atmosferici".

RadiciGroup ha lavorato a stretto contatto con Acerbis in tutte le fasi del processo di industrializzazione, dalla formulazione dei materiali alla creazione degli stampi, dall'ottimizzazione del processo di stampaggio a iniezione fino ai test dei componenti.

"Partecipare allo sviluppo di un prodotto così tecnologicamente avanzato, che guarda al futuro, ci rende orgogliosi – nota Guido Acerbis, CEO di Acerbis –. É un'opportunità di aprirci verso nuovi mondi, come quelli della micromobilità e sostenibilità. La sfida progettuale era ambiziosa, ma siamo riusciti a combinare funzionalità e performance meccaniche, insieme a materiali innovativi ed un design dinamico e moderno per il settore".

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