20 settembre 2024 08:24
Gli scarti che si originano durante la lavorazione delle piastrelle in ceramica, i cosiddetti frammenti cotti, oggi finiscono in discarica, ma domani potrebbero trovare nuova vita anche come rinforzo di materiali plastici destinati a componenti per edilizia.
È uno degli obiettivi del progetto di ricerca Recerco, avviato in Spagna dall'Istituto di tecnologia ceramica (ITC) e dal Centro di tecnologia delle materie plastiche Aimplas, con la collaborazione di alcune aziende del settore, quali Neos Additives, Miraplas e Saxun.
Gli studi hanno confermato che è possibile riutilizzare questi scarti di piastrelle, di diverso tipo, per lo più composti da argilla rossa, per sostituire le cariche tradizionalmente utilizzate nell'industria delle materie plastiche, come il carbonato di calcio o l'ossido di titanio, ottenendo compound termoplastici e termoindurenti con proprietà identiche o addirittura migliorate.
Nell'ambito del progetto, Aimplas ha formulato alcuni gradi termoindurenti e termoplastici aggiungendo i rifiuti ceramici per produrre profili di persiane in PVC, come pure una fioriera e un serbatoio in termoindurente, tutti idonei per applicazioni all'esterno.
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