27 aprile 2022 11:43
BASF ha annunciato oggi che chiuderà gradualmente tutte le sue attività commerciali in Russia e Bielorussia in relazione alla guerra di aggressione contro l'Ucraina ordinata dal governo russo e al quinto pacchetto di sanzioni UE.
Il gruppo chimico tedesco aveva già deciso, all'inizio del conflitto, di sospendere nuove attività nei due paesi, condannando fermamente l'attacco russo all'Ucraina e le violenze contro la popolazione civile.
La cessazione delle attività inizierà a partire da luglio, ma non riguarderà quelle inerenti la produzione alimentare, poiché la guerra rischia già di innescare una crisi alimentare a livello globale. I piani di uscita sono in fase di elaborazione.
Ad oggi, sono 684 i dipendenti di BASF in Russia e in Bielorussia, che saranno supportati dalla società fino a fine anno. Nel 2021, Russia e Bielorussia hanno generato circa l'1% delle vendite totali del gruppo tedesco.
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