9 novembre 2021 08:48
Per eliminare l'inchiostro presente nei rifiuti plastici rigidi o flessibili, Sorema propone un modulo di disinchiostrazione (deinking) da installare a monte della fase di estrusione, così da ottenere materiali con minimi residui di inchiostro da stampa e ottenere un polimero rigenerato di elevata qualità.
Gli inchiostri che rimangono nel materiale riciclato possono infatti alterare il colore o la trasparenza, creare difetti sul prodotto finale e degradarsi generando odore, gassatura o specie migrabili. Inoltre, scaglie e granuli contaminati da residui di inchiostro ostacolano il riutilizzo del polimeri per la produzione di nuovi imballaggi a contatto con gli alimenti.
Attiva in questo campo dai primi anni Duemila, Sorema ha continuamente migliorato e aggiornato le sue tecnologie per la rimozione degli inchiostri, basate sul collaudato processo di lavaggio "batch".
La versione allo stato dell'arte comprende diverse fasi: alimentazione del materiale in ingresso con dosaggio volumetrico o gravimetrico, dosaggio controllato e indipendente di additivi chimici e un elevato attrito del materiale in acqua calda con un tempo di permanenza definito e regolabile per ogni specifico inchiostro e materiale. In questo modo si possono trattare materie plastiche rigide e flessibili con un unico impianto. Il processo è completato da una o più fasi di risciacquo e asciugatura delle scaglie, prima di un'eventuale estrusione in granuli.
La tecnologia di “disinchiostrazione” Sorema è applicata principalmente a sfridi post-industriali, ma è allo studio una versione destinata in modo specifico agli impianti di riciclo dei rifiuti post-consumo. "Sono stati ottenuti ottimi risultati in numerose applicazioni, ma sfortunatamente non tutti i tipi di inchiostri da stampa sono completamente rimovibili - afferma l'azienda comasca -. Per questo motivo, la linea pilota in funzione presso il laboratorio Sorema-Previero, sito ad Alzate Brianza, è stata ottimizzata con i necessari moduli full scale per la disinchiostrazione".
"Il laboratorio Sorema è aperto ai clienti per prove di deinking al fine di validare il processo con i propri prodotti, ottimizzare le formulazioni chimiche ed i tempi di lavaggio. Questi test possono essere completati con la fase di estrusione 'in-house' per verificare i risultati raggiunti".
Divisione di Previero, Sorema sviluppa impianti completi chiavi in mano di lavaggio e riciclo, in grado di gestire tutte le fasi del processo, compreso il trattamento delle acque reflue provenienti dal processo di disinchiostrazione, grazie alla consociata Teknodepurazioni Aquae.
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