19 ottobre 2021 08:55

La società svedese Scandinavian Enviro Systems (Enviro) ha illustrato nei giorni scorsi alla comunità finanziaria i piani di espansione a medio termine, fino al 2030, facendo anche il punto sugli ultimi sviluppi tecnologici nel riciclo chimico di pneumatici fuori uso (PFU), da cui ottiene, mediante una tecnologia proprietaria, olio di pirolisi e carbon black.

ll CEO della società, Thomas Sörensson, ha spiegato come i futuri impianti di riciclo avranno una capacità di trattamento compresa tra 30.000 e 120.000 tonnellate annue di pneumatici. Enviro ha pianificato di aumentare, ogni anno, la propria capacità di 120.000 t/a, obiettivo che si può raggiungere costruendo un nuovo impianto ogni tre mesi. Ipotizza di poterne mettere in marcia una trentina nei prossimi dieci anni, raggiungendo così una capacità pari a 900.000 t/a di PFU entro il 2030. L'investimento necessario, secondo le stime della società svedese, si attesta in oltre 9 miliardi di corone svedesi, pari a circa 900 milioni di euro.

A regime, nel 2030, i trenta impianti genereranno un fatturato pari a circa  7 miliardi di corone svedesi (696 milioni di euro) e un Ebitda stimato in 4,5 miliardi di corone (447 milioni di euro).
E nel conto non rientra l'impianto che Enviro sta costruendo in Cile in joint-venture con Michelin (leggi articolo).

Nei piani della società, il primo impianto commerciale sorgerà alla fine del 2023 a Uddevalla, in Svezia, con una capacità iniziale di 30.000 tonnellate annue, espandibile a 60.000 t/a. Sarà allo stesso tempo un impianto produttivo e dimostrativo, utile per l'ulteriore sviluppo della tecnologia e per la formazione degli operatori.

Enviro punta a possedere interamente gli impianti o, in alternativa, a coinvolgere altre aziende mantenendo però la maggioranza della joint-venture, qualora il partner sia strategico come fornitore di pneumatici fuori uso, oppure offra accesso a siti strategici o competenze industriali.

La "materia prima" per gli impianti non dovrebbe mancare: Enviro stima che ogni anno vengano smaltiti un miliardo di pneumatici a fine vita, volume destinato a crescere a un tasso medio tra il 4 e il 5 percento l'anno, con un trend più marcato nei paesi emergenti.

Il mercato del carbon black - che Enviro riesce a recuperare nei propri impianti per un riutilizzo nell'industria degli pneumatici - è valutato in circa 24 miliardi di corone svedesi l'anno (2,4 miliardi di euro) e cresce al ritmo del 9% ogni anno. La sola Michelin avrebbe bisogno di 220 impianti Enviro per sostituire tutto il carbon black vergine che impiega nelle sue produzioni con quello riciclato.

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