Berry Global ha certificato
ISCC PLus (International Sustainability and Carbon Certificate) due stabilimenti italiani della divisione
Healthcare, a
Osnago e
Sirone in provincia di Lecco, dedicati alla produzione di
imballaggi farmaceutici e
dispositivi medicali, tra cui spray per la gola e soluzioni oftalmiche, oltre a packaging per la cura della persona e casa. I due impianti italiani sono specializzati nella progettazione e produzione di
inalatori a polvere secca, con una produzione di oltre
60 milioni di unità all'anno.
La certificazione ISCC Plus consente di utilizzare in produzione materiali ottenuti con
feedstock biobased e
circolari attribuiti mediante
bilancio di massa (mass balance), ottenendo resine con le stesse proprietà e prestazioni di quelle vergini, compresa l'idoneità al contatto con alimenti e altre prescrizioni, pur offrendo un beneficio in termini di emissioni di carbonio.
Le materie prime da
biomassa o da
riciclo chimico, utilizzate nella produzione di plastiche in fase di cracking, vengono attribuite alle resine con un processo verificato (gli input devono corrispondere agli output) e tracciabile lungo la filiera, fino ai prodotti finiti. Ecco perché è importante che la
certificazione, condotta da enti indipendenti, copra non solo la produzione della plastica utilizzata nei packaging o in altri articoli, ma anche le successive fasi di
trasformazione mantenendo traccia del contenuto biobased o riciclato.
Nel caso dei due stabilimenti italiani, le resine con attribuzione di feedstock da riciclo chimico (
polietilene e
polipropilene) variano dal
30 al
100 percento, in articoli dove i materiali da riciclo meccanico non possono essere impiegati.
La certificazione dei siti italiani segue quella dello stabilimento Berry Healthcare di
Bangalore, in India, avvenuta a maggio. Le restanti attività
Healthcare in
Europa saranno certificate ISCC Plus nei prossimi mesi.
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