23 febbraio 2021 08:55
Unesda, l'associazione che rappresenta in Europa i produttori di bevande analcoliche, ha presentato ieri la Circular Packaging Vision 2030, programma per la circolarità e sostenibilità nella produzione e nell'utilizzo di imballaggi.
I produttori di soft drink si impegnano a rendere tutti i packaging riciclabili entro il 2025 e utilizzare nelle bottiglie in PET almeno il 50% di materiale riciclato, soglia che salirà al 100% (tra riciclato e biobased) entro il 2030, ove tecnicamente ed economicamente fattibile. L'industria del settore si impegna inoltre a a raccogliere oltre il 90% dei suoi imballaggi e a utilizzare più confezioni ricaricabili.
Si tratta - sottolinea l'associazione - di azioni in linea con la transizione verso l'economia circolare avvita dalla UE che vanno oltre gli obiettivi stabiliti a livello comunitario.
Un imballaggio circolare, secondo Unesda, è progettato per utilizzare materiale riciclato, deve essere riciclabile e, possibilmente, anche riutilizzabile; deve inoltre essere inserito in un circuito che consenta di raccogliere, riciclare e riutilizzare le confezioni al termine del consumo.
I membri dell'associazione europea, al fine di raggiungere gli obiettivi della Circular Packaging Vision 2030, si impegnano a promuovere e favorire la a raccolta a circuito chiuso (closed-loop) dei propri imballaggi, a introdurre sistemi di deposito su cauzione (DRS) per bottiglie PET, lattine di alluminio e altri materiali, a utilizzare solo imballaggi circolari e ad aumentare l'utilizzo di PET riciclato nelle bottiglie.
Per realizzare la sua visione, il settore chiede alle autorità nazionali e comunitarie un supporto. Serve infatti una prospettiva di lungo periodo e certezza del diritto, nonché protezione del mercato unico.
É anche necessario un mercato delle materie prime seconde funzionante, in grado di garantire ai produttori di bevande analcoliche la disponibilità di PET riciclato con una qualità adeguata al suo riutilizzo. Vengono richiesti, inoltre, maggiori investimenti nella gestione dei rifiuti e nelle infrastrutture di riciclo, un quadro normativo a livello UE che consenta l'utilizzo di tecnologie di riciclo innovative e una chiara definizione di riciclabilità, che favorisca l'innovazione e gli investimenti.
"La nostra Circular Packaging Vision 2030 dimostra che l'industria europea delle bevande analcoliche vuole continuare a far parte della soluzione - afferma Ian Ellington, presidente di Unesda e Chief Category Officer di PepsiCo Europe -. La circolarità funziona e siamo pronti a fare investimenti a lungo termine per sostenere e accompagnare la transizione e garantire che nessuno dei nostri imballaggi finisca tra i rifiuti".
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