La società svedese
Stena Recycling sta investendo
20 milioni di euro nell'impianto di selezione e riciclo di rifiuti di
Angiari, in provincia di Verona, uno dei tre presenti in Italia (gli altri sono a Cavenago in Brianza e Carpi, in provincia di Modena).
L'intervento prevede un aumento delle capacità di trattamento delle
plastiche contenute nei rifiuti elettrici ed elettronici (
RAEE) da cui ottiene già metalli non ferrosi (alluminio e rame) e metalli preziosi (oro, argento palladio e platino) che vengono inviati a trattamento finale mediante processi metallurgici.
L'obiettivo dell'intervento è arrivare a trattare nell'impianto veronese, entro il prossimo triennio, fino a
80.000 tonnellate annue di
plastica da RAEE (frigoriferi, piccoli elettrodomestici, TV e monitor) e da altri canali, ottenendo un
polimero rigenerato da reintrodurre sul mercato.
La selezione delle plastiche dai rifiuti prevede
diverse fasi: separazione densimetrica delle diverse famiglie di polimeri; essicatura; separazione elettrostatica e mediante raggi X dei diversi tipi di polimero; separazione per colore. Al termine del processo di selezione, i materiali recuperati vengono estrusi e rigranulati.
"Rispetto all’impianto svedese, in Italia recupereremo una famiglia di polimeri in più, grazie alla combinazione della separazione x-ray e colorimetrica - spiega
Giuseppe Piardi, managing director di Stena Recycling Italia -. Infatti, della frazione di
plastica contenente
ritardanti di fiamma destinata a incenerimento per la presenza di sostanze nocive, qualcosa può essere recuperato". "Al momento - aggiunge -, è stato progettato il layout dell'impianto e siamo in fase avanzata per presentare la richiesta di autorizzazione AIA, sapendo che ci vorranno circa
2 anni per completare tutti i
passaggi burocratici. Nel frattempo stiamo lavorando per estendere i criteri delle norme UNI anche alla plastica dei RAEE, visto che per passare da rifiuto a nuovo prodotto è preferibile avere norme chiare, con requisiti specifici che consentano già in fase autorizzativa di definire i parametri
End of Waste dei polimeri rigenerati, così come già accade per la plastica recuperata da raccolta domestica".
Stena Recycling tratta a livello globale oltre 6 milioni di rifiuti l'anno, con un fatturato introno a 2,7 miliardi di euro e 19mila addetti.
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