
Incomincia a delinearsi la struttura di
Biorepack, Consorzio Nazionale per il
Riciclo Organico degli Imballaggi in
Plastica Biodegradabile e Compostabile, recentemente entrato a far parte di Conai come settimo consorzio di filiera. Nel corso di una riunione tenutasi l'11 gennaio scorso,
Gino Schiona è stato nominato Direttore generale e
Carmine Pagnozzi Direttore tecnico, affiancando così il Presidente del CdA
Marco Versari.
Gino Schiona (foto a destra) è stato chiamato a
coordinare tutte le
attività del
Consorzio Biorepack finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di riciclo, in stretto collegamento e costante collaborazione con Conai e con gli altri consorzi e sistemi di responsabilità estesa del produttore. Nato a Trento, 63 anni, una Laurea in architettura conseguita presso il Politecnico di Milano, il nuovo DG proviene dal
mondo consortile: responsabile della ricerca e sviluppo di Replastic, nel 1998 è entrato a far parte della task force per lo start-up di Conai, ricoprendo in seguito ruoli di crescente responsabilità nel sistema, dalla guida della divisone riciclo e vendite di Corepla alla direzione del consorzio nazionale imballaggio alluminio (CIAL) fino al 2018.

Direttore di Assobioplastiche dal 2015,
Carmine Pagnozzi (foto a sinistra) si occuperà delle
attività tecniche di gestione e sviluppo della raccolta, delle analisi merceologiche e del riciclo dei rifiuti di imballaggio, dell'etichettatura degli imballaggi e di ricerca e sviluppo, anche attraverso relazioni con soggetti pubblici e privati.
Nato a Roma il 6 giugno 1973, dopo la laurea in ingegneria per l’ambiente e il territorio all’Università di Tor Vergata, ha conseguito il master di II livello in ingegneria ed economia per l'ambiente e il territorio presso l’Università Roma Tre. Prima di entrare in Assobioplastiche, ha lavorato per Sogesid presso il Ministero dell’Ambiente occupandosi di bonifiche di siti contaminati, gestione rifiuti, dissesto idrogeologico ed efficienza energetica.
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