20 ottobre 2020 08:40
Si susseguono senza sosta accordi e alleanze nel riciclo chimico di rifiuti plastici, che coinvolgono soggetti diversi lungo la filiera. L’ultima è quella annunciata da Neste, Recycling Technologies e Unilever per sottrarre da termovalorizzatori e discariche i rifiuti plastici difficili da riciclare meccanicamente e riutilizzare le materie prime ottenute dai processi di feedstock recycling per produrre nuove plastiche destinate alle stesse applicazioni di partenza (tipicamente packaging) e chiudere così il cerchio.
Il consorzio ha ottenuto una sovvenzione per 3,1 milioni di sterline dall’agenzia britannica UKRI (UK Research and Innovation ) al fine di mettere a frutto, nei prossimi tre anni, le esperienze dei tre partner con l’obiettivo di ricavare dai rifiuti da imballaggio non altrimenti riciclabili, sfruttando la tecnologia sviluppata da Recycling Technologies, un olio di pirolisi (Plaxx) riutilizzabile come materia prima nella sintesi di materie plastiche, in sostituzione di quelle fossili, previa analisi e purificazione eseguita da Neste. Unilever fornirà le sue competenze nell’eco-design degli imballaggi e lo sviluppo applicativo dei materiali ottenuti dal processo.
I fondi pubblici serviranno anche a finanziare e ottimizzare l'impianto di riciclo chimico che Recycling Technologies sta costruendo nella contea di Perthshire, in Scozia (leggi articolo).
"Siamo entusiasti che Unilever si sia unita al progetto, basato sulla collaborazione già in corso tra Neste e Recycling Technologies - commenta Mercedes Alonso, Vicepresidente esecutivo Renewable Polymers & Chemicals di Neste -. Il finanziamento di UKRI per questo innovativo progetto consentirà di accelerare lo sviluppo del riciclo chimico. Ci consentirà, infatti, di ottenere nuovi dati su come la progettazione per il riciclo degli imballaggi potrebbe essere orientata per incrementare i tassi di recupero dei rifiuti che fino ad oggi non sono riciclabili. Gli sforzi di collaborazione come questo, lungo tutta la filiera, sono fondamentali per accelerare la transizione verso un'economia circolare della plastica".
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