
Il
Ministero dell’Ambiente, con un decreto datato 19 giugno 2020 (scaricabile in allegato), ha riconosciuto il
Consorzio EcoPolietilene come sistema autonomo per la raccolta e il riciclo di beni in polietilene.
Fondato alla fine del 2017, il consorzio EcoPolietilene, parte del
Sistema Ecolight (che si occupa della gestione RAEE, pile e accumulatori), è chiamato a "organizzare in modo stabile le operazioni di
raccolta e successiva
gestione dei
rifiuti a base di polietilene in funzione del proprio immesso al consumo sul mercato, a prescindere dalla relativa facilità o difficoltà di riciclo”.
Il consorzio dovrà - si legge del decreto - ottimizzare le procedure di intercettazione e selezione dei
flussi di propria competenza presenti anche nei rifiuti urbani attraverso collaborazioni, protocolli ed accordi con le amministrazioni pubbliche al fine di attivare e sviluppare strumenti di raccolta separata dei rifiuti plastici
anche 'ingombranti', contenenti polietilene, presso le piattaforme comunali e attraverso una stretta interazione con gli operatori, al fine di rendere più efficace il sistema di raccolta e incrementare le quote degli stessi da avviare a riciclaggio.
“Il Consorzio - riporta la relazione tecnica delI'Ispra - baserà il proprio sistema di recupero sugli
impianti di selezione indipendenti e che si occupano di recupero dei rifiuti di beni in PE provenienti dal
circuito domestico (ma raccolti e selezionati a monte da operatori professionali) e
professionali con metodi e tecnologie, attualmente impiegati in queste strutture”.

EcoPolietilene avrà anche il compito di promuovere la valorizzazione delle
frazioni di polietilene non riutilizzabili e assicurare la raccolta, su tutto il territorio nazionale, il riciclaggio e le altre forme di recupero dei rifiuti di beni in polietilene anche tramite l’attività di intermediazione e commercio senza detenzione di beni a base di polietilene, fornendo anche assistenza nella creazione di circuiti ed impianti di riciclaggio e di recupero.
EcoPolietilene stima un quantitativo di beni in polietilene immessi al consumo pari a 550.000 tonnellate annue, con una produzione di rifiuti pari a circa
140.000 t/a, per una durata media di circa 4 anni. Escludendo gli imballaggi, circa il 70-80% di rifiuti di beni in polietilene è rappresentato da reti e teli utilizzati in agricoltura e per la protezione delle coltivazioni.
© Polimerica - Riproduzione riservata