Una joint-venture costituita lo scorso giugno da
12 società giapponesi del settore materie plastiche e packaging,
R Plus Japan, ha deciso di investire nella tecnologia di riciclo chimico
Plas-TCat della statunitense
Anellotech, con l’obiettivo di accelerarne lo sviluppo e la messa in commercio di materiali rigenerati entro il
2027 (
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Il processo
Plas-TCat, basato sulla tecnologia termocatalitica
Bio-TCat sviluppata e brevettata da Anellotech per la sintesi di bioparaxilene e altri intermedi partendo da biomasse, converte direttamente
rifiuti plastici misti in prodotti chimici di base - come
olefine o
aromatici (benzene, toluene, xileni, etilene e propilene) - destinati anche a produrre nuove materie plastiche vergini, senza passare da oli sintetici come avviene per altre forme di riciclo chimico. Plas-TCat, può trasformare rifiuti plastici difficili da recuperare con altre tecnologie, come plasmix, film multistrato e materiali a base di plastica e biomasse (etichette di carta), oggi destinati a discarica o termovalorizzazione.
Il processo Bio-TCat è stato testato con successo nell’impianto pilota
TCat-8 che la società ha avviato due anni fa a
Silsbee, in Texas. Attualmente sono in corso le attività di progettazione per il primo impianto su scala commerciale, che sarà sviluppato insieme ai partner licenziatari IFPEN e Axens.
Fanno parte di
R Plus Japan società di diversi settori industriali, dalla produzione di materie plastiche ai fornitori di imballaggi: Suntory Monozukurt Expert (Suntory Holdings), Toyobo, Rengo, Toyo Seikan Group Holdings, J&T Recycling Corporation, Asahi Group Holdings, Iwatani Corporation, Dai Nippon Printing, Toppan Printing, Fuji Seal International, Hokkaican e Yoshino Kogyosho.