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La CEO di Novamont
Catia Bastioli, ha portato la voce delle bioplastiche agli
Stati Generali dell'
Economia convocati dal premier Conte a Villa Doria Pamphili. “La
crisi che stiamo affrontando ha dimostrato l’insostenibilità del sistema attuale e l’urgenza di aumentare la nostra
resilienza e di accelerare la
transizione verso un
sistema sostenibile e puntando sulla dimensione locale, sfruttando l’imperdibile opportunità del Green New Deal”, ha esordito.
Bastioli ha poi illustrato i
passi necessari e i progetti territoriali cantierabili fin da subito, rilevanti anche per il Meridione: il primo è il
recepimento di due direttive UE, una sul pacchetto per l’
economia circolare, l'altra sulle restrizioni agli
articoli monouso (SUP), che dovrebbero indirizzare verso l’utilizzo di materiali compostabili, come le bioplastiche, a supporto dei rilevanti investimenti messi in atto dalla filiere. Tema sul quale - ha ricordato Bastioli - si sono già espressi positivamente Federdistribuzione, CIC Utilitalia e Coldiretti.
Tra i punti ricordati dal CEO di Novamont anche la creazione del consorzio obbligatorio
Biorepack nell’ambito Conai, "che potrà avere ricadute importanti sullo sviluppo e la leadership nel settore delle bioplastiche biodegradabili e compostabili” e la realizzazione di una rete di
impianti per il trattamento del
rifiuto organico.
“Per mettere in pratica tutto questo e rendere più resiliente il nostro futuro - ha concluso Bastioli - dovremo essere in grado di sperimentare nuove forme di
collaborazione tra settore
pubblico,
privato e
terzo settore, creando ponti tra aree ed anime diverse, provando a superare le appartenenze e gli egoismi, gli ostacoli e le barriere normative, portando sul mercato soluzioni coerenti che massimizzino le ricadute sulle comunità e la rigenerazione delle risorse naturali, valorizzando le grandi innovazione del Paese in questi settori strategici per un rivoluzionario Made in Italy”.
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