Dall’intuizione di un medico alle prese con l’emergenza sanitaria da Covid-19,
Renato Favero, allo sviluppo del prototipo a cura di
Cristian Fracassi della società bresciana
Isinnova sono bastati pochi giorni per trasformare una comune
maschera da snorkeling in un dispositivo di emergenza (
Easy-Covid19) in grado di far respirare i malati gravi di polmonite, grazie ad un raccordo plastica, battezzato
valvola Charlotte (
leggi articolo). Poi si è mobilitata la rete dei maker, privati cittadini e aziende dotati di una
stampante 3D, che ha iniziato a produrre migliaia di valvole in
piccoli lotti utilizzando i file CAD messi a disposizione da Isinnova. Valvole prodotte con i materiali più diversi e non sempre con risultati accettabili sotto il profilo qualitativo.
La forte richiesta da parte degli ospedali ha spinto all’azione
Oldrati Group, realtà bergamasca attiva nella produzione di manufatti in gomma, plastica e silicone, che ha realizzato in tempi record uno
stampo che ora consente di
stampare ad iniezione le valvole Charlotte su grande scala. "L’industrializzazione del processo è di fondamentale importanza poiché garantisce
precisione dimensionale e
ripetibilità qualitativa di tutte le valvole - nota
Manuel Oldrati, CEO del gruppo bergamasco -. Standardizzando la produzione si rende pressoché nullo, infatti, il rischio di produrre
valvole difettate, non efficaci e quindi inutilizzabili, che allungherebbero le tempistiche di messa a punto della maschera Easy-Covid19: un tempo che, ad oggi, non c’è".
Il Gruppo, pur avendo i propri reparti produttivi nelle provincie di
Bergamo e
Brescia, due tra le aree più colpite dall'epidemia, non ha esitato a
riaprire le
porte dell'azienda per riconvertire le linee produttive nella lotta contro l’epidemia di Covid19, in totale sicurezza e in accordo con le autorità pubbliche, i sindacati e la comunità impegnata su questo progetto. “Ho sempre creduto nella
forza della collaborazione e questo progetto ne è un esempio straordinario - aggiunge Manuel Oldrati -. Non è stato facile decidere di riaprire alcuni reparti produttivi e impegnarsi mentalmente e fisicamente no stop a questo progetto nella situazione in cui stiamo vivendo. Sono però onorato di avere al mio fianco collaboratori che hanno da subito compreso l’importanza sociale di questa attività e che non hanno esitato a darsi da fare combattendo paure, ansie e difficoltà”.
Oldrati ha deciso di donare
2.000 kit Easy-Covid19 e
10.000 valvole Charlotte agli
ospedali in prima fila nella lotta a Covid-19 e i primi lotti sono già in consegna. Questi elementi verranno forniti come unità distinte e saranno affidati nelle mani del
personale medico competente che ne valuterà l’opportunità di utilizzo e procederà, in caso positivo, a modificare le maschere per utilizzarle come ausilio alla respirazione. E, dato che la pandemia ha ormai varcato i confini nazionali, il Gruppo Oldrati ha già ricevuto richieste provenienti da
Spagna Francia,
Tunisia,
Egitto,
Nigeria, alle quali ha risposto dando piena disponibilità.
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