La tecnologia
XForm per lo stampaggio di
preforme PET, proposta da
Sipa (Zoppas Industries), si aggiorna e, per l’occasione, vede l’introduzione del nuovo modello
XForm 250 con forza di chiusura di 250 tonnellate, che si aggiunge a quelli da 350 e 500 ton, con possibilità di montare stampi rispettivamente da 96,128 e 180 cavità.
La serie
XForm GEN4 XP - spiega l’azienda - è stata progettata per gestire le applicazioni più complesse, offre
tempi ciclo ridotti,
bassi consumi energetici e
costi di manutenzione contenuti. In un set-up tipico con vite al massimo e con un IV di 0,80, l’impianto per la produzione di preforme consuma
0,195 kW di energia per ogni
kg di materiale trasformato. A concorrere nel miglioramento del tempo ciclo a secco e dell'efficienza energetica è il sistema di
recupero dell'energia cinetica che agisce sul comando a leva.
L’impianto dispone di un pannello operatore con un ampio
touch-screen da 21,5 pollici con grafica ad alta definizione, funzioni di scorrimento simili a quelli di uno
smartphone, una manopola di controllo multifunzione per il funzionamento con una sola mano e tempi di risposta rapidi, non influenzati dal carico del processore. L’interfaccia utente (
HMI) integra l'
impostazione automatica del processo e un'approfondita panoramica sulla risoluzione dei problemi della qualità delle preforme, con l’obiettivo di ridurre i tassi di scarto e l'errore umano, non necessitando di personale altamente qualificato.
Tra gli accorgimenti introdotti nell’ultima generazione, alcuni sono dedicati a
semplificare gli interventi di
manutenzione: ad esempio - spiega il costruttore veneto - , è stato modificato il layout in modo da poter montare gli accumulatori su un rack estraibile all'interno del telaio della macchina. Inoltre, il serbatoio dell'olio è stato riprogettato in modo da non dover essere svuotato in caso di manutenzione (può essere utilizzato anche ad altitudini fino a 3000 m senza alcuna modifica).
"Il risultato netto di tutti questi miglioramenti è che i nostri clienti saranno in grado di operare in modo più ripetitivo, a velocità più elevate, spendendo meno in energia e manutenzione, utilizzando una macchina che ridurrà i costi di conversione a livelli record", sintetizza
Pablo Fiorentini, Global Sales Director, Preform Systems & Tooling di SIPA.
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